San
Calogero. «Esprimiamo soddisfazione
per quanto in questi giorni sta avvenendo per le vie di San Calogero, la
commissione ha mantenuto fede all’impegno di portare a termine le opere già
appaltate dall’amministrazione Brosio, sbloccando l’inizio dei lavori appaltati
che stranamente avevano subito un inspiegabile rallentamento».
Questo l’incipit di una
nota stampa dell’ex sindaco di San Calogero, Nicola Brosio. Nel comunicato, si
fa chiaro riferimento ad una serie di interventi portati a termine dalla
commissione prefettizia che regge attualmente le sorti della cittadina dell’entroterra
vibonese, ma che sono stati concepiti ed appaltati dall’amministrazione Brosio.
«La nostra non è voglia di rivendicare meriti- chiarisce l’ex amministratore-ma
solo quella di dare una corretta informazione ai cittadini circa il costante
impegno ed il proficuo lavoro che in cinque lunghi anni sono stati dedicati al
nostro paese solo ed esclusivamente per l’amore che ci lega verso questi
luoghi».
Interventi
appaltati dall’amministrazione Brosio. L’ex sindaco rivendica la paternità
degli appalti in merito «alla bitumazione di interi quartieri che versavano in
condizioni davvero pietose e che ora potranno riavere lustro». Poi ancora: «il
completamento della pavimentazione del Cimitero e la realizzazione di singoli
loculi; il completamento della zona artigianale,
(per la quale sono state già realizzate le opere di convogliamento delle acque),
della casa della cultura, della piazza ex municipio, nonché l’apposizione della
nuova segnaletica stradale e di nuovi lampioni. Ulteriori interventi
riguarderanno, altresì, importanti arterie, tra cui: Casalello, Finocchio, via
Moro, ecc».
L’ex sindaco precisa di
essersi più volte confrontato con i commissari e con il nuovo responsabile
dell’ufficio tecnico i quali hanno sempre dato «ampie garanzie di impegno circa l’inizio delle opere
appaltate. Del resto- sottolinea ancora Brosio- anche il dottor Cantadori,
componente della triade, in occasione di una conferenza stampa appositamente
convocata, ha responsabilmente ed onestamente attribuito il merito dei lavori che
saranno a breve realizzati alla nostra amministrazione che, oltre agli
interventi visibili, ha dovuto pagare debiti pregressi ingenti ed estinguere mutui
esistenti, così abbassando l’indice di indebitamento».
Razionalizzazione
delle risorse Brosio
avoca inoltre alla sua amministrazione un uso razionale delle risorse
economiche e finanziarie dell’ente. «Finalmente- precisa- a San Calogero i
lavori si sono programmati, progettati ed appaltati con alla base le risorse economiche
necessarie, e non come avveniva in un recente passato quando, invece, si davano
costosi incarichi per opere faraoniche che, fin dall’inizio, già si sapeva che
non avrebbero mai visto la luce e per le quali corpose parcelle sono state
pagate e tante altre sono inserite fra i debiti comunali». L’avveduto modus
operandi della giunta Brosio «ha permesso di realizzare tutta una serie di
importanti interventi che hanno consentito di risolvere numerose problematiche».
Qualche
esempio «In cinque anni- argomenta l’ex sindaco- si sono
cambiate le condotte idriche di adduzione e distribuzione, si sono realizzate
due piazze mediante demolizione del vecchio mercato coperto e di alcune
costruzioni regolarmente pagate ai legittimi proprietari, si è intervenuti sulla
pubblica illuminazione mediante sostituzione delle lampade con quelle a basso
consumo, si sono asfaltate tutta una serie di strade e vie cittadine, si sono
realizzate rotatorie, muri, si è comprato un camion, si è rinnovata la casa
comunale, le scuole, il cimitero (ampliato e pavimentato) e tanto altro ancora.
Tutti interventi che presto confluiranno in un depliant illustrativo in via di
realizzazione».
La
raccolta differenziata Su tutte, però, Brosio vuole
ricordare la scelta verso la raccolta differenziata mediante eliminazione dei
vecchi cassonetti. Scelta questa che porrebbe San Calogero «all’avanguardia e
come modello di esempio per tutti. Importanti città arrancano ed al massimo
fanno piccole percentuali di raccolta differenziata, noi siamo già ben oltre le
più rosee aspettative».
L’ex primo cittadino si
avvia alla conclusione con una nota «un po’ polemica ma necessaria».
«In occasione dello
scioglimento avvenuto due mesi prima delle elezioni- puntualizza Brosio- nessuna
“infiltrazione” si è riscontrata nelle tantissime gare espletate, di importo
elevato (globalmente qualche milione di euro) gli unici appunti sono stati
mossi in qualche affidamento diretto di basso importo operato dall’ufficio
tecnico, spesso nell’ordine delle centinaia di euro. Questo suona molto strano
e legittimamente attendiamo gli esiti del ricorso presentato, in silenzio e
senza clamore, ciò che vogliamo è giustizia non vendetta».
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