martedì 21 gennaio 2014

L’ex sindaco di San Calogero, Nicola Brosio, rivendica i suoi meriti.



San Calogero.  «Esprimiamo soddisfazione per quanto in questi giorni sta avvenendo per le vie di San Calogero, la commissione ha mantenuto fede all’impegno di portare a termine le opere già appaltate dall’amministrazione Brosio, sbloccando l’inizio dei lavori appaltati che stranamente avevano subito un inspiegabile rallentamento».
Questo l’incipit di una nota stampa dell’ex sindaco di San Calogero, Nicola Brosio. Nel comunicato, si fa chiaro riferimento ad una serie di interventi portati a termine dalla commissione prefettizia che regge attualmente le sorti della cittadina dell’entroterra vibonese, ma che sono stati concepiti ed appaltati dall’amministrazione Brosio. «La nostra non è voglia di rivendicare meriti- chiarisce l’ex amministratore-ma solo quella di dare una corretta informazione ai cittadini circa il costante impegno ed il proficuo lavoro che in cinque lunghi anni sono stati dedicati al nostro paese solo ed esclusivamente per l’amore che ci lega verso questi luoghi».
Interventi appaltati dall’amministrazione Brosio.  L’ex sindaco rivendica la paternità degli appalti in merito «alla bitumazione di interi quartieri che versavano in condizioni davvero pietose e che ora potranno riavere lustro». Poi ancora: «il completamento della pavimentazione del Cimitero e la realizzazione di singoli loculi;  il completamento della zona artigianale, (per la quale sono state già realizzate le opere di convogliamento delle acque), della casa della cultura, della piazza ex municipio, nonché l’apposizione della nuova segnaletica stradale e di nuovi lampioni. Ulteriori interventi riguarderanno, altresì, importanti arterie, tra cui: Casalello, Finocchio, via Moro, ecc».
L’ex sindaco precisa di essersi più volte confrontato con i commissari e con il nuovo responsabile dell’ufficio tecnico i quali hanno sempre dato «ampie garanzie di impegno circa l’inizio delle opere appaltate. Del resto- sottolinea ancora Brosio- anche il dottor Cantadori, componente della triade, in occasione di una conferenza stampa appositamente convocata, ha responsabilmente ed onestamente attribuito il merito dei lavori che saranno a breve realizzati alla nostra amministrazione che, oltre agli interventi visibili, ha dovuto pagare debiti pregressi ingenti ed estinguere mutui esistenti, così abbassando l’indice di indebitamento».
Razionalizzazione delle risorse  Brosio avoca inoltre alla sua amministrazione un uso razionale delle risorse economiche e finanziarie dell’ente. «Finalmente- precisa- a San Calogero i lavori si sono programmati, progettati ed appaltati con alla base le risorse economiche necessarie, e non come avveniva in un recente passato quando, invece, si davano costosi incarichi per opere faraoniche che, fin dall’inizio, già si sapeva che non avrebbero mai visto la luce e per le quali corpose parcelle sono state pagate e tante altre sono inserite fra i debiti comunali». L’avveduto modus operandi della giunta Brosio «ha permesso di realizzare tutta una serie di importanti interventi che hanno consentito di risolvere numerose problematiche».
Qualche esempio «In cinque anni- argomenta l’ex sindaco- si sono cambiate le condotte idriche di adduzione e distribuzione, si sono realizzate due piazze mediante demolizione del vecchio mercato coperto e di alcune costruzioni regolarmente pagate ai legittimi proprietari, si è intervenuti sulla pubblica illuminazione mediante sostituzione delle lampade con quelle a basso consumo, si sono asfaltate tutta una serie di strade e vie cittadine, si sono realizzate rotatorie, muri, si è comprato un camion, si è rinnovata la casa comunale, le scuole, il cimitero (ampliato e pavimentato) e tanto altro ancora. Tutti interventi che presto confluiranno in un depliant illustrativo in via di realizzazione».
La raccolta differenziata Su tutte, però, Brosio vuole ricordare la scelta verso la raccolta differenziata mediante eliminazione dei vecchi cassonetti. Scelta questa che porrebbe San Calogero «all’avanguardia e come modello di esempio per tutti. Importanti città arrancano ed al massimo fanno piccole percentuali di raccolta differenziata, noi siamo già ben oltre le più rosee aspettative».
L’ex primo cittadino si avvia alla conclusione con una nota «un po’ polemica ma necessaria».
«In occasione dello scioglimento avvenuto due mesi prima delle elezioni- puntualizza Brosio- nessuna “infiltrazione” si è riscontrata nelle tantissime gare espletate, di importo elevato (globalmente qualche milione di euro) gli unici appunti sono stati mossi in qualche affidamento diretto di basso importo operato dall’ufficio tecnico, spesso nell’ordine delle centinaia di euro. Questo suona molto strano e legittimamente attendiamo gli esiti del ricorso presentato, in silenzio e senza clamore, ciò che vogliamo è giustizia non vendetta».

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