venerdì 17 gennaio 2014

SOGEFIL: Altri inquietanti risvolti.

Nicotera. Grande sdegno e perplessità. Questi i sentimenti suscitati nell’opinione pubblica dalla vicenda Sogefil.
L’aggiunta di ulteriori e inquietanti particolari, emersi dalle carte dell’inchiesta ha aumentato lo sconcerto e il desiderio di giustizia nei cittadini, che hanno compreso di essere stati truffati, di aver versato i propri soldi nelle mani di una associazione criminale senza scrupoli. In quegli anni, quando la Sogefil aveva uno sportello in pieno centro, era possibile vedere file di cittadini che si recavano nell’ufficio di riscossione ad onorare, almeno così credevano, il loro dovere con il fisco. L’operaio o il pensionato erano spesso costretti a farsi rateizzare gli importi, in quanto non riuscivano a pagare in un’unica soluzione. Ora, che l’opinione pubblica è a conoscenza di nuovi particolari, la rabbia aumenta, e quindi aspetti relativi alla presunta collusione con la politica, dove alcune persone “segnalate” da esponenti politici locali e quindi assunte negli uffici della Sogefil, guadagnando fino a 2000 euro al mese, o la circostanza assai oscura inerente il ritrovamento nell’appartamento di un componente del cda della società cosentina, «di numerose schede elettorali, vidimate e non votate, relative a competizioni elettorali di recente svoltesi in Calabria», oppure il coinvolgimento della Sogefil nell’inchiesta Eolo, quella cioè connessa al settore dell’energia eolica in Calabria, non fanno che aumentare l’indignazione, ma suscitano altresì desideri di giustizia e chiarezza.
I cittadini commentano la notizia su Facebook, per le strade, nei punti di incontro, e sembra incredibile che dei truffatori senza scrupoli abbiano agito quasi indisturbati per diversi anni. Crolla la fiducia nelle istituzioni che non ha vigilato sull’attività della Sogefil, e si attende che responsabili e collusi escano allo scoperto.




Nessun commento:

Posta un commento