giovedì 23 gennaio 2014

Tarsu. Assessore Marasco: rincari minimi per i contribuenti nicoteresi, solo 0.30 cent al mq. No alla Tares.

Nicotera. La questione della Tares, com’è noto, ha gettato nel subbuglio amministratori e cittadini. Rincari e poca chiarezza intorno al famigerato balzello, hanno fatto di una tassa di natura cumulativa la protagonista delle ultime cronache, dalle quali emerge chiaro il disappunto e il malcontento dei contribuenti costretti a sobbarcarsi un notevole aumento fiscale.
In pratica, la Tarsu (la tassa sui rifiuti) è stata sostituita dalla Tares. Per i commercianti, tale metamorfosi fiscale, ha comportato, in alcune aree geografiche dell’Italia, un aumento a due zeri. Ma anche per i privati cittadini l’aumento è ragguardevole, tanto che in molti, si sono visti costretti a rateizzare l’esoso dazio. Tuttavia, sembra che Nicotera sia, in tal senso, un’isola felice, ovvero che la Tares non si presenti così esorbitante, anche rispetto, ad esempio, alla vicina Limbadi. Ad argomentarne il perché è l’assessore Pino Marasco.  «Non passa giorno senza che non ci sia un’intervista a sindaci che accusano il governo centrale per quest’ennesimo balzello», ha esordito l’amministratore, il quale nel prosieguo della sua dichiarazione ha rivendicato un atteggiamento, da parte coalizione di governo di cui fa parte, del buon padre di famiglia, in specie nelle sempre annose questioni tributarie. «Avendo avuto sentore delle nefaste conseguenze per i cittadini, a seguito dell’adozione della Tares da parte dell’ente,- ha continuato Marasco- l’amministrazione Pagano ha deciso di rinviare l’approvazione del bilancio, proprio per non adottare la Tares». Tale scelta è dipesa dal fatto che stava crescendo la consapevolezza «che il governo avrebbe dato la possibilità di scegliere tra Tares e Tarsu».  Secondo l’assessore la scelta di percorrere la strada della pazienza si è rivelata strategica e vincente «perché poi effettivamente- ha spiegato-  il governo ha dato la possibilità agli enti locali di optare per la vecchia Tarsu con l’aggravio di soli € 0,30 al mq come tassa statale». Un risparmio notevole, così parrebbe, per i contribuenti.
Tuttavia, per dovere di cronaca è bene ribadire che l’opposizione, nel corso dei civici consessi degli scorsi mesi, aveva sempre alacremente criticato il fatto che l’amministrazione procrastinasse oltre modo la presentazione del bilancio, imputando tale manchevolezza a pura negligenza. Invece, a quanto sembra, la presunta trascuratezza mostrata dalla maggioranza, nascondeva in realtà un studiata strategia “salva Tarsu”.
E sempre in tema di risparmio e tutela delle tasche dei cittadini, Marasco fa sapere che «l’amministrazione ha provveduto ad avviare la differenziata in via sperimentale senza alcuna spesa aggiuntiva».
Enza Dell’Acqua



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