Limbadi-
Erano
circa le cinque del mattino quando un pezzo del cornicione laterale della
chiesa dedicata al santo patrono si è staccato dall’edificio cadendo
rovinosamente nel sottostante marciapiede. I calcinacci hanno invaso il
percorso abitualmente destinato al transito dei pedoni. Nello stesso tratto di
strada interessato al cedimento strutturale ha sede l’oratorio parrocchiale cui
ogni giorno la “gioventù del loco” si ritrova per colorare ed allietare i
pomeriggi di paese. Nello stesso oratorio si tiene inoltre il catechismo per i
giovanissimi.
La fortuna, o il caso,
ha voluto che il crollo avvenisse nelle prime ore dell’alba, quando dunque
taceva l’abituale vivacità del percorso che fiancheggia l’edificio sacro. Ben
altre conseguenze potevano esserci se il cedimento fosse avvenuto durante il
giorno. Questa considerazione ha reso improrogabile, da parte degli
amministratori, la necessità della messa in sicurezza delle altre parti “a
rischio” dell’edificio. Sul luogo sono giunti tempestivamente i vigili del
fuoco che hanno immediatamente provveduto a valutare la probabilità di nuovi
crolli, transennando inoltre il marciapiede sul quale si è verificata la
pioggia di detriti e calcinacci.
La chiesa, dedicata a
San Pantaleone, fu inaugurata nel 1936, dopo essere stata più volte riedificata
a causa dei continui terremoti che hanno scosso il territorio. Intorno
all’edifico sacro ruota la vita sociale dell’intera comunità, che si appresta
ad affrontare la partecipatissima festa dedicata al santo patrono tra poco più
di un mese. La messa in sicurezza della chiesa diventa dunque un impegno non
differibile essendoci di mezzo l’incolumità delle persone.
Enza Dell’Acqua
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