Nicotera- Della tematica sempre attuale e sempre più cocente
della spazzatura parla ora il consigliere d’opposizione Pino Brosio.
L’esponente di Nicotera Mediterranea, senza troppi giri di parole denuncia la
grave situazione emergenziale in cui versa la cittadina tirrenica. I rifiuti invadono
vari punti del paese e con la bella stagione in arrivo il problema potrebbe
diventare un dramma. Un dramma sanitario a causa della putrescenza della parte
umida e organica dei rifiuti. Ma per vedere il problema nella sua cruda drammaticità
basta farsi un giro la domenica mattina nel mercato alimentare. Cumuli
marcescenti e maleodoranti di rifiuti fanno da sfondo alle bancarelle ricolme
di salumi, formaggi, ortaggi, frutta e vari generi alimentari. Sembra quasi di
essere stati catapultati in una di quelle favelas brasiliane, nei sobborghi
delle metropoli, dove un'umanità ferita è costretta a convivere con montagne di immondizzia.
Il mercato domenicale- Brosio si fa esponente dello sdegno generale e
comincia l’analisi della situazione partendo proprio del mercato.
“Ancora
un mercato all’insegna della spazzatura- ha dichiarato il consigliere
d’opposizione- Uno spettacolo indecoroso
e non degno di una città che vanta ambizioni nel settore turistico. In
via Casolare, all’angolo del vecchio ospedale, cassonetti pieni e maleodoranti,
attorno rifiuti ammassati in lungo e in largo, ingombranti e materiali d’ogni tipo, sciami di moscerini,
mosconi. Il tutto quasi a contatto con le bancarelle degli ambulanti. I
cittadini passano e osservano indignati, i commercianti fanno magri affari.”
“Quello che nel corso degli anni- ha continuato
Brosio- è stato uno dei mercati più imponenti a livello regionale rischia di
sparire nell’indifferenza di chi gestisce la cosa pubblica. Indifferenza che,
per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, non interessa solo l’area del
mercato, ma l’intero territorio comunale”.
Brosio
convoglia, con ogni probabilità, l’indignazione generale per uno stato
emergenziale che può avere gravi risvolti sul piano sanitario ed estetico. Per
il consigliere d’opposizione l’amministrazione sembra marciare in uno in una
sorta di indifferenza incomprensibile. Mentre tra i cittadini impazzano vari
interrogativi, ad esempio: ma davvero non si può fare nulla per ripulire la
città? L’avere avuto una pessima gestione commissariale, mentre la Regione era
troppo distratta per rendersene conto, può bastare agli amministratori locali per
alzare le braccia in segno di resa e lasciare che una città sia divorata dalla
spazzatura?
Perché non viene ripulito il quartiere
Stazione? E’ questa la domanda posta
da Pino Brosio, alla quale l’esponente di Nicotera Mediterranea cerca di dare
una risposta plausibile: “politica del dispetto? Superficialità?
Sottovalutazione del problema?”. Difficile dirlo con certezza, quello che è
invece chiaro e lampante è lo stato di degrado in cui versa il quartiere
stazione. “Abbiamo ripetutamente denunciato- ha detto Brosio- la situazione
estremamente delicata del quartiere stazione, unica postazione dove la
spazzatura non è mai stata prelevata dalla fine dello scorso mese di settembre. Le ultime operazioni di
smaltimento rifiuti hanno dato priorità a località che magari potevano
aspettare qualche giorno ancora. Nessuna premura per lo scalo ferroviario”. E a
questo punto Brosio denuncia un fatto curioso e poco edificante nello stesso
tempo, già esposto in sede di consiglio comunale, ovvero la passione per i
rifiuti da parte dei turisti scesi dal treno, che fotografano le montagne di
rifiuti che giacciono nello scalo ferroviario. Immagini che faranno presto il
giro dell’Italia e dell’ Europa. “Per certo se turisti arrivano a Nicotera di
questi tempi, la porta di ingresso è la stazione ferroviaria. Il Comune li
accoglie offrendo loro lo spettacolo indecente di una montagna di spazzatura
puzzolente, però plurifotografata. Al momento è questa l’immagine di Nicotera
che l’amministrazione esporta in Europa”.
La Marina- “D’altra parte- ha continuato Brosio- la situazione
non è molto diversa in Marina”. Che la Marina si trovi in uno stato di
fatiscenza generale è un dato già denunciato da altre associazioni cittadine,
che hanno tentato di inchiodare l’amministrazione alle proprie responsabilità.
Ora
Brosio, nel suo solito stile chiaro e
diretto di chi non lo manda a dire, denuncia lo stato delle cose: “il puzzo che
s’avverte appena superato il bivio del Papatolo- ha denunciato il consigliere
d’opposizione- basta a dimostrare che la drammaticità del momento non ha
bisogno di proclami a ripetizione sulla immediata soluzione dei problemi e
sulla compattezza, che non c’è, della maggioranza. Trovare un rimedio, a questo
punto, è un imperativo categorico. Le soluzioni non sono semplici ma ci sono.
Occorrono fatti. E subito. Il sindaco dia una svolta al torpore amministrativo-
ha chiosato Pino Brosio- Non è più tempo di parole”.
Enza
Dell’Acqua
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