venerdì 24 maggio 2013

Il consigliere Brosio sulla questione rifiuti



Nicotera- Della tematica sempre attuale e sempre più cocente della spazzatura parla ora il consigliere d’opposizione Pino Brosio. L’esponente di Nicotera Mediterranea, senza troppi giri di parole denuncia la grave situazione emergenziale in cui versa la cittadina tirrenica. I rifiuti invadono vari punti del paese e con la bella stagione in arrivo il problema potrebbe diventare un dramma. Un dramma sanitario a causa della putrescenza della parte umida e organica dei rifiuti. Ma per vedere il problema nella sua cruda drammaticità basta farsi un giro la domenica mattina nel mercato alimentare. Cumuli marcescenti e maleodoranti di rifiuti fanno da sfondo alle bancarelle ricolme di salumi, formaggi, ortaggi, frutta e vari generi alimentari. Sembra quasi di essere stati catapultati in una di quelle favelas brasiliane, nei sobborghi delle metropoli, dove un'umanità ferita è costretta a convivere con montagne di immondizzia.
Il mercato domenicale- Brosio si fa esponente dello sdegno generale e comincia l’analisi della situazione partendo proprio del mercato.
“Ancora un mercato all’insegna della spazzatura- ha dichiarato il consigliere d’opposizione- Uno spettacolo indecoroso  e non degno di una città che vanta ambizioni nel settore turistico. In via Casolare, all’angolo del vecchio ospedale, cassonetti pieni e maleodoranti, attorno rifiuti ammassati in lungo e in largo, ingombranti  e materiali d’ogni tipo, sciami di moscerini, mosconi. Il tutto quasi a contatto con le bancarelle degli ambulanti. I cittadini passano e osservano indignati, i commercianti fanno magri affari.”
 “Quello che nel corso degli anni- ha continuato Brosio- è stato uno dei mercati più imponenti a livello regionale rischia di sparire nell’indifferenza di chi gestisce la cosa pubblica. Indifferenza che, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, non interessa solo l’area del mercato, ma l’intero territorio comunale”.
Brosio convoglia, con ogni probabilità, l’indignazione generale per uno stato emergenziale che può avere gravi risvolti sul piano sanitario ed estetico. Per il consigliere d’opposizione l’amministrazione sembra marciare in uno in una sorta di indifferenza incomprensibile. Mentre tra i cittadini impazzano vari interrogativi, ad esempio: ma davvero non si può fare nulla per ripulire la città? L’avere avuto una pessima gestione commissariale, mentre la Regione era troppo distratta per rendersene conto, può bastare agli amministratori locali per alzare le braccia in segno di resa e lasciare che una città sia divorata dalla spazzatura?
Perché non viene ripulito il quartiere Stazione? E’ questa la domanda posta da Pino Brosio, alla quale l’esponente di Nicotera Mediterranea cerca di dare una risposta plausibile: “politica del dispetto? Superficialità? Sottovalutazione del problema?”. Difficile dirlo con certezza, quello che è invece chiaro e lampante è lo stato di degrado in cui versa il quartiere stazione. “Abbiamo ripetutamente denunciato- ha detto Brosio- la situazione estremamente delicata del quartiere stazione, unica postazione dove la spazzatura non è mai stata prelevata dalla fine dello scorso mese di  settembre. Le ultime operazioni di smaltimento rifiuti hanno dato priorità a località che magari potevano aspettare qualche giorno ancora. Nessuna premura per lo scalo ferroviario”. E a questo punto Brosio denuncia un fatto curioso e poco edificante nello stesso tempo, già esposto in sede di consiglio comunale, ovvero la passione per i rifiuti da parte dei turisti scesi dal treno, che fotografano le montagne di rifiuti che giacciono nello scalo ferroviario. Immagini che faranno presto il giro dell’Italia e dell’ Europa. “Per certo se turisti arrivano a Nicotera di questi tempi, la porta di ingresso è la stazione ferroviaria. Il Comune li accoglie offrendo loro lo spettacolo indecente di una montagna di spazzatura puzzolente, però plurifotografata. Al momento è questa l’immagine di Nicotera che l’amministrazione esporta in Europa”.
La Marina- “D’altra parte- ha continuato Brosio- la situazione non è molto diversa in Marina”. Che la Marina si trovi in uno stato di fatiscenza generale è un dato già denunciato da altre associazioni cittadine, che hanno tentato di inchiodare l’amministrazione alle proprie responsabilità.
Ora  Brosio, nel suo solito stile chiaro e diretto di chi non lo manda a dire, denuncia lo stato delle cose: “il puzzo che s’avverte appena superato il bivio del Papatolo- ha denunciato il consigliere d’opposizione- basta a dimostrare che la drammaticità del momento non ha bisogno di proclami a ripetizione sulla immediata soluzione dei problemi e sulla compattezza, che non c’è, della maggioranza. Trovare un rimedio, a questo punto, è un imperativo categorico. Le soluzioni non sono semplici ma ci sono. Occorrono fatti. E subito. Il sindaco dia una svolta al torpore amministrativo- ha chiosato Pino Brosio- Non è più tempo di parole”.
Enza Dell’Acqua




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