lunedì 6 maggio 2013

Nicotera Marina vs Burkina-Faso



Nicotera- Il fischio d’inizio è per le ore 17 di sabato 30. Le squadre a scendere in campo sono il Nicotera Marina e l’Africa. Non è solo la partita tra una minuscola frazione marinara e un enorme continente, ma è una partita i cui vincitori, al di là dei goal effettuati dalle rispettive squadre, saranno lo spirito di accoglienza  e l’integrazione.
L’evento, organizzato da Alessandra Agostino, giovane attivista di Libera, la notissima associazione  in prima linea contro le mafie, vuole essere un momento di aggregazione tra i tanti giovani braccianti agricoli africani, che vivono nelle tendopoli di San Ferdinando, e i ragazzi di Nicotera Marina. Un evento volto ad abbattere tutte le barriere di ordine culturale e a smantellare ogni forma di pregiudizio e razzismo.
“La partita” ha dichiarato Alessandra Agostino “ vuole favorire da un lato l’integrazione sociale dei giovani africani, i quali lavorano in modo estenuante le nostre terre, e dall’altro di ridurre i pregiudizi razziali della popolazione nei loro riguardi. Grazie ad una grande flessibilità culturale- continua ancora l’attivista di Libera – i ragazzi di Nicotera Marina si sono preposti di smussare le linee di frattura legate ad una mentalità arcaica la quale è improponibile che sia ancora attuale ai giorni nostri”. L’associazione di volontariato Africalabria è infatti la prova tangibile degli sforzi e delle azioni dei tanti giovani nicoteresi al fianco dei loro coetanei africani.
La tendopoli di San Ferdinando accoglie circa 1200 lavoratori provenienti dal Ghana, dal Burkina-Faso e di altro Paesi dell’Africa Centrale e sub-sahariana, mentre altre centinaia sono sparsi nei vari casolari di campagna. In questo periodo l’accampamento ne accoglie circa 400, dato che la stagione della raccolta degli agrumi è terminata.
Sono instancabili operai della terra, in condizioni difficili. Conducono una vita disagevole, spesso sottopagati e sfruttati. Le condizioni igieniche sono approssimative. Vivono nelle tende e nei container, che spesso non bastano a proteggerli dal freddo e intemperie naturali.
Questi ragazzi sono poco integrati nell’ambiente in cui sono ospiti. Il malcontento tra residenti e immigrati a tratti si è fatto tangibile, basti pensare alla rivolta di Rosarno del gennaio del 2010, rivolta che ha rappresentato il culmine di un disagio ormai insostenibile.
La partita di sabato si propone di superare le palizzate create dal pregiudizio e dall’emarginazione. La squadra dell’Africa sarà composta prevalentemente da ragazzi del Burkina-Faso, hanno un’età che va dai venti ai trent’anni, e il loro allenatore si chiama Ibrahim Diabate. La squadra del Nicotera è composta da giovani cittadini nicoteresi, il capitano della formazione è Nicola Staropoli, capitano del Nicotera Marina Calcio.
Questo è il secondo anno che si svolge la partita dell’integrazione. Già nel 2012 la competizione amichevole è stata accolta con grande favore sia dai giovani africani che dai residenti.
“sono stata molto felice nel poter vedere che le mie aspettative in merito all’organizzazione dell’evento, pianificato per di più in breve tempo– ha aggiunto ancora la Alessandra Agostino- sono state corrisposte dalla congrua partecipazione della popolazione locale. Pertanto mi auguro che in questo secondo evento- ha auspicato la giovane attivista di Libera – ci sia una ulteriore risposta della popolazione dedita ad aumentare il processo di integrazione dei giovani africani”.
Una partita-evento dal valore sociale e culturale straordinario, ma non solo. La gara è infatti legata a doppio filo con gli ideali di Libera e le sue iniziative.
L’appuntamento è dunque per sabato 30 a Nicotera Marina, presso il campetto comunale vicino al Villaggio Sayonara e, come si dice in questi casi, vinca il migliore.
Enza Dell’Acqua




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