venerdì 24 maggio 2013

Il Castello di Nicotera



Nicotera- Nei giorni scorsi sono stati effettuati dei lavori sulla facciata esterna del castello Ruffo di Nicotera. Per tre giorni consecutivi in viale Luigi Razza (meglio noto ai residenti con la denominazione “dietro il Castello”) è scattata l’interdizione della circolazione stradale e della sosta dei veicoli. L’ordinanza, firmata dal Comandante dei vigili urbani Gregorio Melidoni, prevedeva che il viale nel quale troneggia il secolare castello fosse chiuso al traffico onde  permettere alla ditta edile di eseguire i lavori agevolmente, ma soprattutto per evitare che l’incidentale caduta di qualsivoglia arnese di lavoro o calcinaccio possa cagionare danno a persone o veicoli.
I lavori attuali sono eseguiti completamente a carico della famiglia Murmura, e non sono finanziati dal progetto regionale che prevede una sovvenzione per quelle cittadine con centri storici da rivalutare. I signori Murmura, resi edotti dal comune di Nicotera in merito alla fatiscenza che divorava inesorabilmente il maniero di famiglia, si sono attivati per la messa insicurezza degli spettacolari balconi dalla vista mozzafiato che si sporgono proprio sul trafficatissimo viale Luigi Razza. Poiché il decadimento strutturale delle  logge attentava l’incolumità di pedoni e automobilisti nel sottostante percorso cittadino, la famiglia Murmura ha iniziato i lavori di messa in sicurezza e recupero degli storici poggioli.
Già  circa un mese fa, viale Luigi Razza è stato nuovamente interdetto al traffico a causa della caduta di calcinacci e pietre, e il rischio che il rovinìo di questi ultimi potesse colpire ignari passanti non era remotissimo.
L’amministrazione comunale si è attivata per concertare una strategia di ristrutturazione dell’immobile di più ampia portata.
 Intanto il 14 marzo presso Palazzo Santa Chiara a Vibo Valentia l’assessore al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini ha siglato l’accordo di programmazione negoziata con i comuni capofila del PISL (progetto integrato di sviluppo locale). Il progetto è  destinato ai cosiddetti “borghi di eccellenza”. Anche il comune di Nicotera  potrà beneficiare delle prebende regionali,  una somma che si aggira intorno alle 400 mila euro. Entro il 31 dicembre di quest’anno l’Ente dovrà avviare i bandi di gara, ed entro il 31 dicembre 2015 spendere tutte le risorse.  Dell’approvigionamento, insieme a Nicotera, potranno usufruire altri  comuni dall’alto profilo storico-artistico.
Vi è inoltre al vaglio degli amministratori della cittadina tirrenica la stipula di una convenzione con la famiglia Murmura. In base al previsto accordo tra l’Ente pubblico e i proprietari del maniero, il comune di Nicotera dovrebbe accollarsi  le spese della ristrutturazione godendo  in cambio di un comodato d’uso ventennale dei locali dell’immobile. Resta tuttavia da stabilire quali saranno le aree su cui l’Ente effettuerà i lavori. Mentre il possibile accordo si colora di in incertezza dopo che, recentemente, i tecnici della Provincia hanno dichiarato non agibile l’antico maniero.
L’ultima parola spetta comunque a Mauro Francini, architetto del PISL che dovrà esprimersi in merito al Castello nicoterese e alle sue condizioni di fatiscenza.
Resta  beninteso che la convenzione tra pubblico e privato è la conditio sine qua non che soggiace al progetto Borghi d’eccellenza.
“Con la famiglia Murmura siamo ancora nella fase interlocutoria dalla quale emergono delle discrepanze  tra le zone da ristrutturare. Per cui ancora niente è deciso” ha dichiarato il sindaco Franco Pagano “in ogni caso, anche se non interverremo sul Castello, possiamo impiegare i fondi del PISL in altre aree del centro storico nicoterese” ha chiosato il primo cittadino.
Intanto i cittadini sperano che la fortezza svevo-angioina, simbolo della città di Nicotera, venga salvata dal degrado sempre più incombente.
Enza Dell’Acqua

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