Nicotera- Con lo spirito critico che lo contraddistingue il
consigliere di minoranza Pino Brosio effettua una lettura acuta e attenta dei
fatti che hanno animato negli ultimi tempi la rutilante vita di Palazzo
Convento.
“Ci
risiamo”. Così ha esordito Brosio. Una battuta che, come un fulmine che
annuncia la tempesta, apre le porte alla implacabile disanima delle vicende che
ruotano intorno alla giunta Pagano.
Lapa, Dimasi e Marasco “Dopo
l’assessore Pina Lapa- continua Brosio- prende posizione anche il consigliere
di maggioranza Giuseppe Dimasi. Il motivo è sempre lo stesso: l’inerzia della
giunta comunale di fronte ai problemi del territorio”. Per Brosio è evidente
che le esternazioni della Lapa e di Dimasi sono accomunati da un notevole
malcontento che nasce dalle inadempienze della maggioranza cui appartengono. Su
Marasco invece “probabilmente non sapremo mai il perché delle dimissioni dalla
carica di assessore da parte del consigliere Pino Marasco.- ha ipotizzato
Brosio- Dimissioni respinte dal sindaco Franco Pagano e poi regolarmente
ritirate dall’interessato”.
Il caso Dimasi- “Sanata la questione Marasco,- continua l’esponente di
Nicotera Mediterranea- esplode però il caso Dimasi che minaccia addirittura di
dimettersi dalla carica in segno di protesta per la scarsa attenzione dedicata
dalla giunta alla frazione Marina.”
L’arrivo
dell’estate sta mettendo in evidenza e senza indulgenza alcuna lo stato di
degrado della frazione marittima. Dimasi lo ha denunciato senza troppi
preamboli. E Brosio non sembra dargli torto. “L’estate è alle porte- ha
asserito- arrivano i primi turisti. L’abitato però si presenta in chiaro stato
di abbandono. Spazzatura a ridosso del lungomare, cattivi odori per le strade,
illuminazione pubblica carente, poca cura per il verde.” Insomma uno scenario
non proprio idilliaco. “Dimasi- ha continuato Brosio- tutte queste cose le ha
rimarcate con buona determinazione; la sua mancata partecipazione ai lavori
dell’ultimo consiglio comunale non era evidentemente casuale, ma andava colta
da chi di dovere come un chiaro segnale di insofferenza. Dimasi, in sostanza,
conferma i contenuti della levata di scudi posta in essere dall’assessore Lapa.
E i sintomi del malessere potrebbero non essere gli ultimi”. Brosio profetizza
che dopo le esternazioni pervase di malumore della Lapa e di Dimasi potrebbe
levarsi qualche altra voce contro. Il quesito principale è se è il caso
ignorare i continui “mal di pancia” che attanagliano i membri della
maggioranza.
Pagano, se ci sei batti un colpo E a questo punto che Brosio chiama in causa il sindaco
al fine di fornire delle risposte, uscendo dallo strategico silenzio dietro il
quale si è trincerato. “Per il primo
cittadino è giunta l’ora di fare il punto della situazione”. Questa
l’esortazione di Brosio, cui si aggiunge una riflessione: “Continuare a
sottovalutare i chiari segnali di insoddisfazione provenienti dalle file della
sua stessa maggioranza non appare cosa ben fatta”.
Le priorità assolute “La città ha bisogno di essere amministrata.- ha
dichiarato Brosio- I problemi sono tanti e vanno affrontati. Con impegno e
spirito d sacrificio. E le priorità assolute non erano e non sono la nomina
temporanea del tecnico comunale né l’elezione del consiglio di amministrazione
dell’ente morale Scardamaglia-Longo.”
I rifiuti Sul problema dei problemi ecco cosa ha detto Brosio:
“Il sindaco deve prodigarsi per trovare una soluzione allo smaltimento dei
rifiuti solidi urbani. La Regione ha autorizzato lo smaltimento di 12
tonnellate di spazzatura tutti i giorni sino al 20 maggio. Se i cancelli della
discarica sono però chiusi è difficile cavare il classico ragno dal buco.
L’idea di trovarvi un’area fuori città per depositarvi i rifiuti nei momenti di
crisi va attuata in tempi brevi. Con caldo in arrivo la situazione è insostenibile-
ha rimarcato Brosio- e i rischi per la salute sono in agguato”.
Mare Ecco un altro bel rebus da risolvere. La questione mare è ribalzata di
anno in anno all’attenzione degli amministratori. Mai nessuno finora ha
individuato le vere cause che soggiacciono al mare sporco. “Non si può
trascurare il mare.- ha ammonito Brosio- Certi fenomeni già si notano. Per gli
interventi comincia a farsi tardi”. E’ infatti cosa notissima che i problemi
del mare vanno risolti in tempi non sospetti, ovvero durante i mesi invernali.
Occuparsene a maggio o a giugno appare quasi inutile e infruttuoso.
Piano strutturale comunale “Incombono anche le scadenze per la redazione del
Piano strutturale comunale- ha incalzato Brosio, ha poi ricordato ai cittadini:
”I documenti relativi Valutazione ambientale strategica (Vas) sono a
disposizione del pubblico negli uffici dell’ente. Tutti possono prenderne
visione e dare suggerimenti o proporre
idee. Poi bisognerà andare avanti. Il 19 giugno non è lontano”.
Vietato perdere tempo “Di fronte a tante patate bollenti non si può
cincischiare ancora- ha continuato il consigliere d’opposizione- Se le energie
disponibili vengono disperse nei continui interventi effettuati per tappare le
falle che si aprono in rapida successione la stabilità della barca potrebbe
cominciare a risentirne”.
Sguinzagliare le forze “Nicotera Mediterranea- ha chiosato Brosio-
chiede al primo cittadino di dare
all’esecutivo nuova vitalità. Assessori e consiglieri vanno sguinzagliati nelle
stanze degli enti che contano, Regione in testa. Girovagare per Palazzo
Convento non produce nulla. C’è invece da girare dappertutto- ha esortato il
consigliere- per cercare di recuperare qualche elemento di sollievo per le
asfittiche casse comunali”.
Enza Dell’Acqua
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