lunedì 6 maggio 2013

Il consigliere Pino Brosio sull'andamento comunale



Nicotera- Con lo spirito critico che lo contraddistingue il consigliere di minoranza Pino Brosio effettua una lettura acuta e attenta dei fatti che hanno animato negli ultimi tempi la rutilante vita di Palazzo Convento.
“Ci risiamo”. Così ha esordito Brosio. Una battuta che, come un fulmine che annuncia la tempesta, apre le porte alla implacabile disanima delle vicende che ruotano intorno alla giunta Pagano.
Lapa, Dimasi e Marasco  “Dopo l’assessore Pina Lapa- continua Brosio- prende posizione anche il consigliere di maggioranza Giuseppe Dimasi. Il motivo è sempre lo stesso: l’inerzia della giunta comunale di fronte ai problemi del territorio”. Per Brosio è evidente che le esternazioni della Lapa e di Dimasi sono accomunati da un notevole malcontento che nasce dalle inadempienze della maggioranza cui appartengono. Su Marasco invece “probabilmente non sapremo mai il perché delle dimissioni dalla carica di assessore da parte del consigliere Pino Marasco.- ha ipotizzato Brosio- Dimissioni respinte dal sindaco Franco Pagano e poi regolarmente ritirate dall’interessato”.
Il caso Dimasi- “Sanata la questione Marasco,- continua l’esponente di Nicotera Mediterranea- esplode però il caso Dimasi che minaccia addirittura di dimettersi dalla carica in segno di protesta per la scarsa attenzione dedicata dalla giunta alla frazione Marina.”
L’arrivo dell’estate sta mettendo in evidenza e senza indulgenza alcuna lo stato di degrado della frazione marittima. Dimasi lo ha denunciato senza troppi preamboli. E Brosio non sembra dargli torto. “L’estate è alle porte- ha asserito- arrivano i primi turisti. L’abitato però si presenta in chiaro stato di abbandono. Spazzatura a ridosso del lungomare, cattivi odori per le strade, illuminazione pubblica carente, poca cura per il verde.” Insomma uno scenario non proprio idilliaco. “Dimasi- ha continuato Brosio- tutte queste cose le ha rimarcate con buona determinazione; la sua mancata partecipazione ai lavori dell’ultimo consiglio comunale non era evidentemente casuale, ma andava colta da chi di dovere come un chiaro segnale di insofferenza. Dimasi, in sostanza, conferma i contenuti della levata di scudi posta in essere dall’assessore Lapa. E i sintomi del malessere potrebbero non essere gli ultimi”. Brosio profetizza che dopo le esternazioni pervase di malumore della Lapa e di Dimasi potrebbe levarsi qualche altra voce contro. Il quesito principale è se è il caso ignorare i continui “mal di pancia” che attanagliano i membri della maggioranza.
Pagano, se ci sei batti un colpo E a questo punto che Brosio chiama in causa il sindaco al fine di fornire delle risposte, uscendo dallo strategico silenzio dietro il quale si è trincerato. “Per il primo cittadino è giunta l’ora di fare il punto della situazione”. Questa l’esortazione di Brosio, cui si aggiunge una riflessione: “Continuare a sottovalutare i chiari segnali di insoddisfazione provenienti dalle file della sua stessa maggioranza non appare cosa ben fatta”.
Le priorità assolute “La città ha bisogno di essere amministrata.- ha dichiarato Brosio- I problemi sono tanti e vanno affrontati. Con impegno e spirito d sacrificio. E le priorità assolute non erano e non sono la nomina temporanea del tecnico comunale né l’elezione del consiglio di amministrazione dell’ente morale Scardamaglia-Longo.”
I rifiuti Sul problema dei problemi ecco cosa ha detto Brosio: “Il sindaco deve prodigarsi per trovare una soluzione allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La Regione ha autorizzato lo smaltimento di 12 tonnellate di spazzatura tutti i giorni sino al 20 maggio. Se i cancelli della discarica sono però chiusi è difficile cavare il classico ragno dal buco. L’idea di trovarvi un’area fuori città per depositarvi i rifiuti nei momenti di crisi va attuata in tempi brevi. Con caldo in arrivo la situazione è insostenibile- ha rimarcato Brosio- e i rischi per la salute sono in agguato”.
Mare Ecco un altro bel rebus da risolvere. La questione mare è ribalzata di anno in anno all’attenzione degli amministratori. Mai nessuno finora ha individuato le vere cause che soggiacciono al mare sporco. “Non si può trascurare il mare.- ha ammonito Brosio- Certi fenomeni già si notano. Per gli interventi comincia a farsi tardi”. E’ infatti cosa notissima che i problemi del mare vanno risolti in tempi non sospetti, ovvero durante i mesi invernali. Occuparsene a maggio o a giugno appare quasi inutile e infruttuoso.
Piano strutturale comunale “Incombono anche le scadenze per la redazione del Piano strutturale comunale- ha incalzato Brosio, ha poi ricordato ai cittadini: ”I documenti relativi Valutazione ambientale strategica (Vas) sono a disposizione del pubblico negli uffici dell’ente. Tutti possono prenderne visione  e dare suggerimenti o proporre idee. Poi bisognerà andare avanti. Il 19 giugno non è lontano”.
Vietato perdere tempo “Di fronte a tante patate bollenti non si può cincischiare ancora- ha continuato il consigliere d’opposizione- Se le energie disponibili vengono disperse nei continui interventi effettuati per tappare le falle che si aprono in rapida successione la stabilità della barca potrebbe cominciare a risentirne”.
Sguinzagliare le forze “Nicotera Mediterranea- ha chiosato Brosio- chiede  al primo cittadino di dare all’esecutivo nuova vitalità. Assessori e consiglieri vanno sguinzagliati nelle stanze degli enti che contano, Regione in testa. Girovagare per Palazzo Convento non produce nulla. C’è invece da girare dappertutto- ha esortato il consigliere- per cercare di recuperare qualche elemento di sollievo per le asfittiche casse comunali”.

Enza Dell’Acqua




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