sabato 4 maggio 2013

Imprenditoria giovanile a Nicotera



Nicotera- E’ proprio di questi giorni il drammatico dato diffuso dall’Istat che registra per la Calabria la perdita di ben centocinquantamila posti di lavoro. Questi dati sembrano ormai dei bollettini di guerra. Numeri e ancora numeri che macinano destini di giovani e meno giovani che si aggirano come su un pianeta desolato dopo i bombardamenti alla ricerca di un impiego che appare sempre più un miraggio, benchè l’Italia sia una Repubblica basata sul lavoro.
In questo clima di disperazione, Nicotera non è certo rimasta un’oasi felice, e anche qui la crisi ha fatto sentire i suoi tremendi effetti. Tuttavia fa piacere scoprire che nella cittadina tirrenica vi sono dei giovani, industriosi e intelligenti, che non si sono arresi all’evidenza del “momentaccio” e che si sono improvvisati impresari di se stessi. Esiste infatti a Nicotera una realtà imprenditoriale che resiste alle tendenze negative dilaganti.
Alcuni giovani hanno aperto un servizio di posta privata che ha già tagliato il traguardo dei primi due anni di attività e adesso ha aperto da poco i nuovi locali in via Tondo, ampliandoli e rendendoli maggiormente efficienti. Un servizio questo di grande aiuto per la comunità.
Il clima imperante di austerity non ha certo risparmiato il settore delle poste, e molto spesso presso gli sportelli cittadini si sono avuti dei disservizi, di cui spesso ne hanno pagato le conseguenze le persone più anziane, costrette a file estenuanti prima di poter pagare le bollette o ritirare la pensione.
Lodevole dunque l’iniziativa di questi giovani imprenditori che osano sfidare le condizioni economiche avverse che imperversano dovunque e si rimboccano le maniche senza aspettare che scenda la manna dal cielo, sfatando il consunto mito, o per meglio dire, la diceria infondata, che i meridionali aspettano il contentino dall’alto.
La società di posta privata, di cui è  rappresentante legale la signora Francesca Vardè è composta da quattro persone e si occupa di svariati generi di servizi postali.
“I motivi che ci hanno spunto ad aprire- ha dichiarato uno dei soci- sono stati i ritardi di recapito della corrispondenza verificatisi con bollette che risultavano già scadute e il vociferare delle aperture a giorni alterni degli sportelli di Nicotera Marina e Badia. Ed è proprio questo che ci ha spinto a dare vita a un’attività economica che ci consentisse di restare nella nostra città ma di offrire anche un nuovo servizio alla comunità di riferimento. Noi stiamo già lavorando oltre che per i privati cittadini anche per i comuni di Joppolo e Limbadi e per alcune aziende del posto, offrendo per altro anche il servizio della corrispondenza a domicilio, il che comunque non fa perdere tempo i dipendenti comunali e aziendali.”
Iniziative come queste dovrebbero aver luogo spessissimo dalle nostre parti, di giovani che, pur di rimanere nella loro terra, si inventano un lavoro dovremmo vederne ogni giorno. E invece basta farsi un giro nelle stazioni e negli aeroporti, alla fine di ogni festività,  per vedere quanti giovani e quante belle speranze il Nord Italia ci ha portato via, e constatare, con una punta di amarezza, quanti ragazzi sono scappati  da una terra che aveva ben poco da offrire. Realtà come quelle sopra esposte rappresentano una piccolissima ma preziosa inversione di tendenza.
Enza Dell’Acqua


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