Nicotera-
E’ proprio di questi
giorni il drammatico dato diffuso dall’Istat che registra per la Calabria la
perdita di ben centocinquantamila posti di lavoro. Questi dati sembrano ormai
dei bollettini di guerra. Numeri e ancora numeri che macinano destini di
giovani e meno giovani che si aggirano come su un pianeta desolato dopo i
bombardamenti alla ricerca di un impiego che appare sempre più un miraggio,
benchè l’Italia sia una Repubblica basata sul lavoro.
In questo
clima di disperazione, Nicotera non è certo rimasta un’oasi felice, e anche qui
la crisi ha fatto sentire i suoi tremendi effetti. Tuttavia fa piacere scoprire
che nella cittadina tirrenica vi sono dei giovani, industriosi e intelligenti,
che non si sono arresi all’evidenza del “momentaccio” e che si sono
improvvisati impresari di se stessi. Esiste infatti a Nicotera una realtà
imprenditoriale che resiste alle tendenze negative dilaganti.
Alcuni
giovani hanno aperto un servizio di posta privata che ha già tagliato il
traguardo dei primi due anni di attività e adesso ha aperto da poco i nuovi
locali in via Tondo, ampliandoli e rendendoli maggiormente efficienti. Un
servizio questo di grande aiuto per la comunità.
Il clima
imperante di austerity non ha certo risparmiato il settore delle poste, e molto
spesso presso gli sportelli cittadini si sono avuti dei disservizi, di cui
spesso ne hanno pagato le conseguenze le persone più anziane, costrette a file
estenuanti prima di poter pagare le bollette o ritirare la pensione.
Lodevole
dunque l’iniziativa di questi giovani imprenditori che osano sfidare le
condizioni economiche avverse che imperversano dovunque e si rimboccano le
maniche senza aspettare che scenda la manna dal cielo, sfatando il consunto
mito, o per meglio dire, la diceria infondata, che i meridionali aspettano il
contentino dall’alto.
La
società di posta privata, di cui è
rappresentante legale la signora Francesca Vardè è composta da quattro
persone e si occupa di svariati generi di servizi postali.
“I
motivi che ci hanno spunto ad aprire- ha dichiarato uno dei soci- sono stati i
ritardi di recapito della corrispondenza verificatisi con bollette che
risultavano già scadute e il vociferare delle aperture a giorni alterni degli
sportelli di Nicotera Marina e Badia. Ed è proprio questo che ci ha spinto a
dare vita a un’attività economica che ci consentisse di restare nella nostra
città ma di offrire anche un nuovo servizio alla comunità di riferimento. Noi
stiamo già lavorando oltre che per i privati cittadini anche per i comuni di
Joppolo e Limbadi e per alcune aziende del posto, offrendo per altro anche il
servizio della corrispondenza a domicilio, il che comunque non fa perdere tempo
i dipendenti comunali e aziendali.”
Iniziative
come queste dovrebbero aver luogo spessissimo dalle nostre parti, di giovani
che, pur di rimanere nella loro terra, si inventano un lavoro dovremmo vederne
ogni giorno. E invece basta farsi un giro nelle stazioni e negli aeroporti,
alla fine di ogni festività, per vedere
quanti giovani e quante belle speranze il Nord Italia ci ha portato via, e
constatare, con una punta di amarezza, quanti ragazzi sono scappati da una terra che aveva ben poco da offrire.
Realtà come quelle sopra esposte rappresentano una piccolissima ma preziosa
inversione di tendenza.
Enza
Dell’Acqua
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