giovedì 9 maggio 2013

Nicotera in difesa del Sistema bibliotecario vibonese



Nicotera- Per ciò che concerne le tematiche inerenti la sfera culturale è inutile negare che anche Nicotera ha i suoi bei grattacapi. Infatti anche qui i giacimenti culturali sono a rischio. Anzi molti presidi della cultura a Nicotera sono già  stati chiusi. Si pensi al museo archeologico, al museo di petrografia. Resistono allo scempio il museo d’arte sacra e la biblioteca comunale.
All’angoscia nel veder la cultura che evapora giorno dopo giorno si aggiunge per la città una nuova preoccupazione, ed è quella relativa alla probabile chiusura dei battenti del Sistema bibliotecario vibonese.
Il SBV comprende tutti i comuni della provincia che vi aderiscono e le relative biblioteche. Il comune di Nicotera vi ha aderito nel 2007.
Grande lo sdegno suscitato dalla notizia secondo la quale il presidio culturale è a rischio. La paventata chiusura dello stesso rappresenterebbe una grave perdita sul piano culturale, ma anche sociale, in quanto il sistema è l’unico avamposto della cultura in un territorio depresso come quello vibonese, un territorio che ha bisogno di energiche “sferzate” intellettuali per essere svegliato dal suo torpore e dalla morbosa tendenza a cedere alle “lusinghe” dei valori negativi. Un avamposto che tenta di proporre valori di riscatto ed emancipazione. Simbolo della cultura che si fa illuminante contro la dilagante pedagogia “nera” che la fa da padrone in molte plaghe del vibonese.
Anche per queste motivazioni la notizia dell’ombra della scure che sovrasta il Sistema bibliotecario ha messo in allerta tutte le associazioni nicoteresi. In pole position Nicotera Mediterranea e Nicotera Nostra.
“Seguiamo con preoccupazione la vicenda- ha dichiarato Pino Brosio, presidente di Nicotera Mediterranea- riteniamo che la chiusura di un presidio culturale come il sistema bibliotecario significhi cedere il posto a dei valori negativi, a scapito di quelli positivi che la cultura può veicolare”.
Per Nicola Di Bella, esponente di Nicotera Nostra, l’eventuale chiusura del Sistema bibliotecario “è l’ennesima prova che i presidi culturali invece di essere potenziati, vengono depauperati. Anzi- continua Di Bella- le risorse destinate alla cultura vengono semmai stornate verso altre destinazioni.”
La notizia della probabile chiusura dell’avamposto culturale vibonese ha riempito di rammarico anche l’assessore alla cultura Pina Lapa.
“Ho avuto l’occasione di conoscere il Sistema bibliotecario vibonese e il presidente, dottor Floriani, quando è stato presentato il progetto regionale “Un libro per ogni nato, e ho avuto modo di apprezzare una belle realtà, nonché la disponibilità del dottor Floriani nei confronti del comune di Nicotera.- ha dichiarato Pina Lapa-  Avevo appena fatto in tempo ad abbozzare dei progetti da proporre per la valorizzazione della lettura e della cultura nella mia città, quando sono venuta a conoscenza di una probabile chiusura della struttura. La cosa chiaramente mi ha lasciata esterrefatta e molto preoccupata, perché ancora una volta ci vengono precluse le possibilità di vivere quelle poche bellissime realtà che persone volenterose riescono a creare nel nostro territorio. Esprimo pertanto la mia solidarietà nei confronti del dottor Floriani sperando in una probabile mediazione delle autorità preposte a tale decisione”.
Viva dunque la preoccupazione delle associazioni e del giovane assessore alla cultura. Dal tono delle loro dichiarazioni si evince apprensione e l’intenzione di far sentire la loro voce per difendere una roccaforte culturale che è una ricchezza per tutto il territorio. Occhi puntati su Mario Ciclosi, il commissario prefettizio, che dovrà decidere se abbattere o no il taglio letale sul SBV.
I “militanti” della cultura promettono di seguire con attenzione la vicenda, perché difendere la cultura è un dovere indifferibile.


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