Nicotera.
Dovrebbe
finalmente partire a fine anno la raccolta differenziata a Nicotera superiore.
L’appalto è stato infatti assegnato alla ditta vincitrice della gara indetta
dalla terna commissariale lo scorso agosto. Mancano solo le ultime formalità e la
firma che il responsabile dell’ufficio tecnico dovrà apporre sul documento
conclusivo, e poi si darà lo start alla raccolta porta a porta della
spazzatura. Certo, com’è immaginabile, non avverrà tutto dall’oggi al domani.
Occorre “educare” i cittadini a questa novità che renderà finalmente più pulito
il paese.
Il Comune, per come
prevede la prassi, intende, prima che il nuovo sistema entri pienamente a
regime, effettuare una capillare opera di informazione. I commissari annunciano
che intendono coinvolgere, in questa opera di sensibilizzazione ambientale, le
associazioni esistenti sul territorio. Con l’avvento della raccolta
differenziata dei rifiuti, dovrebbero non vedersi in giro ammassi maleodoranti
di rifiuti. L’uso del condizionale è d’obbligo. Ce lo impone quanto è accaduto,
e spesso continua ad accadere, a Nicotera Marina dove, purtroppo, il senso di
etica ambientale, nonché l’amore per il proprio paese, non è completamente
attecchito nel modus vivendi dei cittadini che spesso si disfano della
spazzatura gettandola un po’ dappertutto, a volte nella bellissima pineta a due
passi dal mare. Segno, questo, che bisognerà ricominciare daccapo, riprendendo
quell’opera di educazione ambientale che, evidentemente, è rimasta a metà. La
collaborazione dei cittadini è, dunque, fondamentale, sia sul piano del senso
civico, che su quello squisitamente economico: occorre infatti onorare il
proprio impegno con il fisco, pagando la tassa sui rifiuti, affinchè
l’ingranaggio funzioni a dovere. Il Comune, dal canto suo, promette di metterci
l’impegno affinchè tutto proceda bene. Era da molto tempo, in effetti, che
Nicotera attendeva la partenza della raccolta differenziata, ma sin dai tempi
dell’amministrazione Reggio il progetto non è riuscito a concretizzarsi. I
tentativi maggiori, in tal senso, sembra averli fatti l’amministrazione Pagano,
a cui è subentrata la terna commissariale. L’archivio dell’albo pretorio del
Comune racconta, nel caso in specie, la sofferta storia della raccolta
differenziata mai decollata a Nicotera superiore: delibere partite e poi
bloccate dallo stesso ente per presunti “vizi di forma” o altri inciampi che
facevano abortire l’iniziativa quando era ancora a livello embrionale. Allo
stesso modo, si moltiplicavano le spese per depliant, calendari, manifesti, adesivi
per bidoni. Cifre astronomiche e inutili perché la raccolta, benché partita
nella frazione Marina, a Nicotera superiore non vide mai la luce. Un'altra voce
di spesa riguardava poi i cassonetti o il nolo dei cassoni scarrabili. Nel
luglio del 2014, trenta cassonetti per la raccolta differenziata sono costati
6.400 euro. Cifre notevoli, anzi esorbitanti, oltre che assurde per un qualcosa
che nemmeno esisteva. Ogni anno la raccolta differenziata “fantasma” costava
all’Ente un mucchio di quattrini. Ora, però, le cose stanno cambiando, e
soprattutto le spese saranno molto contenute. Il risparmio è una priorità che
la terna commissariale si è posta per un Comune economicamente disastrato e
spolpato.
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