martedì 10 ottobre 2017
Il centro storico nicoterese trasformato in un'officina di lavorazione della marijuana.
Nicotera. L’ultima operazione svolta dai Carabinieri del comando di Nicotera superiore e Nicotera Marina ha mostrato ancora una volta come la cittadina costiera sia un centro strategico di produzione e spaccio di sostanze illegali. Nella fattispecie, la marijuana, quella scovata in gran quantità dai militari dell’Arma, è estremamente gettonata. E sembra che anche per la criminalità organizzata la produzione e lo spaccio della cannabis sia più semplice da gestire in confronto ad altre droghe, come, ad esempio, la cocaina, che richiede una filiera di distribuzione e spaccio un po’ più complessa e sicuramente più costosa. Costa farla arrivare dai Paesi di produzione, costano i corrieri. Per la marijuana gli introiti sono quasi privi di balzelli da versare, quindi lo spaccio e la produzione sono, per le tasche della ndrangheta, a costo zero. Insomma, minimo sforzo e massimo guadagno. Inoltre, in questa stagione non bisogna percorrere kilometri e kilometri per distribuirla, poiché la marijuana è destinata ai turisti che affollano in estate questa fascia di territorio costiero: la sua immissione sul mercato è praticamente a “kilometri zero”. E i guadagni sono enormi: si consideri che una pianta in condizioni ottimali produce tra i 600 e 700 grammi, e un grammo, in queste zone, costa otto euro. Complessivamente i Carabinieri hanno sequestrato erba illegale pari a più di un milione e duecento mila euro. Un bella batosta, dunque, per gli affari della delinquenza locale che ha fatto del centro storico di Nicotera il suo quartier generale. Che gli antichi quartieri nicoteresi siano stati eletti a laboratorio del malaffare è un allarme che il Quotidiano ha lanciato già in tempi non sospetti. Ormai da moltissimi anni tali zone di periferia sono state abbandonate a se stesse. Né mai sono state progettate, da parte del Comune, delle opere di recupero e riqualificazione. La mancanza poi di un sistema di videosorveglianza ha reso tutto più semplice ai coltivatori illegali. A parere dei Carabinieri, tali quartieri continueranno a dare nuove sorprese. Ma il dato positivo è che la musica è cambiata, e l’azione del comandante Fabio Cirone del Comando di Nicotera Marina, dei comandanti Luca Caravaglio e Ezio Giarrizzo, di Nicotera superiore (coordinati dal capitano Dario Solito della Compagnia di Tropea), ha dato un nuovo imprinting all’andazzo delle cose. Il loro lavoro ha permesso di scovare numerose attività illecite, e ciò, si deve sottolineare, è avvenuto in condizioni difficili: si consideri, infatti, che gli uomini della Benemerita non possono usufruire della collaborazione della gente o di un apparato di video sorveglianza che agevoli il loro lavoro. Ragion per cui gli importantissimi risultati da essi ottenuti si devono esclusivamente all’intuito, l’abilità, e a uno spirito di servizio che rende onore alla Fiamma. Nicotera ha fame e sete di legalità, il centro storico dovrebbe essere centro della storia e simbolo della cultura nicoterese e non certo il laboratorio della ndrina. I Carabinieri stanno lavorando per questo: affinchè la città costiera si riprenda il suo centro storico
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