Nicotera.
Lavori
realizzati a tempo di record alla Scuola Media Dante Alighieri di Nicotera. Il
14 settembre i ragazzi hanno potuto fare ingresso in classi ampie, confortevoli
e funzionali al loro diritto allo studio. Gli interventi sono cominciati subito
dopo Ferragosto (il 16, per l’esattezza), e la cifra impegnata per realizzarli è piuttosto contenuta (compatibilmente ai lavori che
sono stati effettuati). In tutto poco più di 25 mila per dei lavori che
prevedevano la creazione di due nuove classi di ampie dimensioni. Sono state
realizzate sei nuove aule, e ciò a fronte dell’accorpamento da otto a sei
classi, per come previsto dalle nuove disposizioni ministeriali. Soddisfatta la
dirigente del plesso scolastico, Marisa Piro: «Le aule sono state ingrandite-
ha detto la preside- adesso sono spaziose, belle e hanno cambiato aspetto. Devo
dire- ha continuato la dirigente – che l’impegno della Commissione
straordinaria è stato massimo. I lavori sono comunque tuttora “in fieri”.
Intanto i ragazzi hanno lo spazio necessario per vivere serenamente gli orari
scolastici».
Ricordiamo che la
questione aule inadeguate è deflagrata già a partire dallo scorso gennaio,
quando, tra le carte del decreto ministeriale “La buona scuola”, firmata da
Matteo Renzi, emergeva la disposizione che ha messo in crisi la Scuola Media di
Nicotera, ovvero la necessità di accorpare le classi per via del ridotto numero
delle cattedre a disposizione. Le tre prime medie e le tre terze, dovevano
diventare due, comportando così un maggior numero di studenti per aula. Il
problema della struttura nicoterese era che le stanze erano troppo piccole per
poter ospitare una classe di 25 studenti. A tal riguardo si deve far menzione
al fatto che l’edificio che accoglie la Dante Alighieri è stato a suo tempo
concepito per ospitare il municipio, e non certo una scuola. Infatti, stante a
quanto dichiarato dal dirigente Asp Cesare Pasqua, giunto nella casa municipale
a fine luglio, su iniziativa di un gruppo di mamme, per incontrare i
Commissari, tra le carte dell’ufficio tecnico comunale mancherebbe proprio
l’importantissimo certificato di destinazione d’uso. La dirigente Marisa Piro,
d’altro canto, ha precisato che per aprire le porte della scuola ha avuto l’ok
del Comune, il quale, presumibilmente, ha tutte le carte in regola. Quindi, il
grosso intoppo parrebbe superato.
L’attenzione e
l’impegno dei Commissari, c’è da dire, è stato formidabile: nessuno avrebbe
scommesso che la struttura potesse essere adeguata in tempi così brevi e in
modo così funzionale. Rimane adesso la necessità, da parte degli addetti ai
lavori, di tenere le antenne dritte per captare per tempo i vari finanziamenti
governativi e comunitari in termini di edilizia scolastica, affinchè il Comune
non perda dei finanziamenti preziosi- cosa che invece è purtroppo accaduta con
la precedente amministrazione, quando l’Ente perse qualcosa come 150 mila euro
(relativamente solo al 2014). Ma i Commissari pare stiano pensando in grande:
mirano infatti ad intercettare i fondi necessari per costruire la scuola media
di sana pianta.
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