giovedì 12 ottobre 2017

Cimitero 2. Petizione per ampliamento orario.



Nicotera. Cimitero chiuso il pomeriggio. E anche di domenica. Provvedimenti, firmati dall’ufficio tecnico comunale, che ha gettato i cittadini nel malcontento. Decisioni ritenute illogiche e limitative della volontà dei cittadini di recarsi al cimitero per fare visita ai propri cari. Chi, essendo impegnato di mattina con il lavoro, volesse recarsi nel pomeriggio a portare un fiore sulla tomba del caro estinto, troverebbe il cancello del camposanto sbarrato. Allo stesso modo niente visite ai defunti la domenica. Ed è così che moltissimi, ritenendo ingiusta tale ordinanza, hanno deciso di chiedere l’abolizione immediata del provvedimento restrittivo. E di solito il modo più semplice e immediato per proporre con chiarezza la volontà di molti è la petizione, metodo corale e incisivo per esprimere un pensiero unico, in questo caso quello dei cittadini che non accettano la chiusura del cimitero. Ieri mattina i promotori della raccolta firme, di cui fa parte anche l’instancabile Enzo Comerci vice presidente Movimento “Azione democratica per il vibonese”, si sono recati al Comune per depositare i moduli con le firme. In tutto ne hanno raccolte 306. Allegato ai fogli della petizione, la richiesta esplicita: si chiede, cioè, alla Commissione prefettizia di rivedere quanto deciso e “di assicurare quanto meno la visita ai propri cari, oltre che nelle ore antipomeridiane, compresa la domenica, anche nel pomeriggio per due giorni settimanali”.
Il provvedimento oggetto della contestazione è in vigore dal 3 luglio e pare che sia scaturito da questioni organizzative interne. Inoltre molti cittadini hanno approfittato dell’occasione per sottolineare presso la casa municipale le condizioni di incuria in cui versa il camposanto. Pare manchi una manutenzione costante e che tra le tombe cresca una vegetazione selvaggia. Inoltre è stata segnalata una copiosa perdita di liquido   nella parte posteriore di un colombaio. Non è ancora chiaro a cosa possa essere ascritto il fenomeno, ma non è peregrino pensare che possa trattarsi della fuoriuscita di percolato da una tomba. Anche questo inconveniente è stato segnalato al Comune. Ora si attende la risoluzione di un problema che potrebbe comportare problemi di igiene pubblica, ma interventi risolutivi sono richiesti anche per la dignità dei defunti. Per il momento l’attenzione è puntata sull’abolizione della disposizione comunale sugli orari delle visite, per quanto riguarda la questione del percolato non prima di settembre si potrà intervenire: la normativa proibisce di intervenire sulle tombe nei mesi caldi.

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