Nicotera.
Il
centro storico di Nicotera continua a riservare sorprese nell’ambito della
ricerca, da parte delle Forze dell’ordine, di siti adibiti alla coltivazione e
spaccio di sostanze stupefacenti. Gli antichi quartieri di Nicotera superiore
si stanno rivelando dei veri e propri giardini di marijuana. L’ultimo
ritrovamento risale a giovedì sera: un colpaccio quello messo a segno dai
Carabinieri coordinati dal Comandante della Compagnia di Tropea, Dario Solito.
Sono stati infatti rinvenuti in via Purgatorio, all’interno del quartiere
Palmintieri, ben 12 kili di canapa indiana, già essiccata, addirittura
diligentemente imbustata e pronta per essere indirizzata al mercato dello
spaccio. L’operazione, condotta in sinergia con i militari di Nicotera Marina e
Joppolo, rientra in quella azione di contrasto alla coltivazione e allo spaccio
di sostanze stupefacenti che i Carabinieri stanno conducendo con grande
accuratezza nell’intero territorio nicoterese. Un territorio che, a quanto
pare, è incredibilmente ricco di siti di coltivazione. In tal senso gli antichi
quartieri nicoteresi si stanno rivelando un cilindro magico che non finisce mai
di stupire. Questo giornale ha spesso lanciato, con una lunga serie di
articoli, l’allarme sulla pericolosità di queste aree cittadine, ormai
spopolate, completamente abbandonate a se stesse, autentica “isola felix” per
chi ha scelto di darsi ad attività illecite. La casa dove è stata rinvenuta la canapa si
trova nei pressi della chiesa dei santi Cosma e Damiano, al suo interno era
stato allestito un laboratorio per la lavorazione della marijuana; alcune
piante erano ancora stese ad essiccare, in attesa di essere confezionate. Ora
gli uomini dell’Arma dovranno individuare i responsabili dell’attività
illegale, nonché i proprietari dell’immobile. In tal senso, un ruolo
determinante, nelle indagini dei Carabinieri, potrebbe averlo il Comune, il
quale ha facoltà avviare un censimento delle case abbandonate all’interno del
centro storico. Gli immobili fatiscenti devono essere, per legge, messi in
sicurezza dai proprietari. Se questi si smarcano di tale incombenza il Comune
può acquisirli, ristrutturarli e adibirli sicuramente ad attività più legali.
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