giovedì 12 ottobre 2017

Marijuana 4.



Nicotera. Il centro storico di Nicotera continua a riservare sorprese nell’ambito della ricerca, da parte delle Forze dell’ordine, di siti adibiti alla coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli antichi quartieri di Nicotera superiore si stanno rivelando dei veri e propri giardini di marijuana. L’ultimo ritrovamento risale a giovedì sera: un colpaccio quello messo a segno dai Carabinieri coordinati dal Comandante della Compagnia di Tropea, Dario Solito. Sono stati infatti rinvenuti in via Purgatorio, all’interno del quartiere Palmintieri, ben 12 kili di canapa indiana, già essiccata, addirittura diligentemente imbustata e pronta per essere indirizzata al mercato dello spaccio. L’operazione, condotta in sinergia con i militari di Nicotera Marina e Joppolo, rientra in quella azione di contrasto alla coltivazione e allo spaccio di sostanze stupefacenti che i Carabinieri stanno conducendo con grande accuratezza nell’intero territorio nicoterese. Un territorio che, a quanto pare, è incredibilmente ricco di siti di coltivazione. In tal senso gli antichi quartieri nicoteresi si stanno rivelando un cilindro magico che non finisce mai di stupire. Questo giornale ha spesso lanciato, con una lunga serie di articoli, l’allarme sulla pericolosità di queste aree cittadine, ormai spopolate, completamente abbandonate a se stesse, autentica “isola felix” per chi ha scelto di darsi ad attività illecite.  La casa dove è stata rinvenuta la canapa si trova nei pressi della chiesa dei santi Cosma e Damiano, al suo interno era stato allestito un laboratorio per la lavorazione della marijuana; alcune piante erano ancora stese ad essiccare, in attesa di essere confezionate. Ora gli uomini dell’Arma dovranno individuare i responsabili dell’attività illegale, nonché i proprietari dell’immobile. In tal senso, un ruolo determinante, nelle indagini dei Carabinieri, potrebbe averlo il Comune, il quale ha facoltà avviare un censimento delle case abbandonate all’interno del centro storico. Gli immobili fatiscenti devono essere, per legge, messi in sicurezza dai proprietari. Se questi si smarcano di tale incombenza il Comune può acquisirli, ristrutturarli e adibirli sicuramente ad attività più legali.

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