giovedì 12 ottobre 2017

Raccolta differenziata 2.



Questo articolo è uscito lo scorso aprile. 
Nicotera. La terna prefettizia ha conferito mandato al responsabile dell’area tecnica del Comune per l’espletamento della gara d’appalto per il servizio di raccolta differenziata con metodo a porta a porta, per la durata di cinque anni. La spesa complessiva del servizio è pari ad 1.264.812 euro, e farà fronte ai fondi del bilancio comunale triennale. Le modalità di scelta del contraente terranno conto anche dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Da molto tempo la cittadina costiera attende l’inizio della raccolta differenziata. Mentre in alcune frazioni, sebbene a singhiozzo, il servizio è partito da qualche anno, Nicotera superiore non riesce ad ingranare in tal senso. Si parlava di raccolta differenziata già dai tempi della Giunta Reggio, ma il servizio non è mai andato a regime. La terna commissariale che seguì, dopo lo scioglimento del consiglio comunale, concluse il suo mandato senza mettere a frutto l’importante iniziativa. Il compito passò così al sindaco Franco Pagano  il quale, già all’indomani del suo insediamento, dichiarò che la raccolta differenziata era tra le priorità del suo programma. In effetti, il servizio partì nella frazione Marina e a Maria ma a Nicotera superiore stranamente la raccolta differenziata non partì mai. Per ben due volte l’amministrazione indisse la gara d’appalto e per due volte fu annullata, ufficialmente per un vizio di forma. Sta di fatto che tra cavilli burocratici, tempi morti e incredibili lungaggini Nicotera non vide mai nascere un servizio che rende più civile e vivibile una città, che la mette al riparo da quei cumuli nauseabondi di immondizia che per troppi anni hanno fatto sfoggio di sé nei punti strategici del paese. Un pessimo biglietto di visita per i turisti che si accingevano a visitare la città, e una difficilissima convivenza per i residenti costretti a convivere con scene desolanti in un continuo attentato alla salute pubblica. La speranza condivisa è che adesso si arrivi ad una svolta. Intanto i commissari alla guida di palazzo Convento hanno fatto rimuovere i dieci cassonetti allineati in un percorso cittadino strategico che dà su via La Corte, al fine di riconsegnare un po’ di decoro all’intera arteria.

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