Questo articolo è uscito lo scorso aprile.
Nicotera.
La
terna prefettizia ha conferito mandato al responsabile dell’area tecnica del
Comune per l’espletamento della gara d’appalto per il servizio di raccolta
differenziata con metodo a porta a porta, per la durata di cinque anni. La
spesa complessiva del servizio è pari ad 1.264.812 euro, e farà fronte ai fondi
del bilancio comunale triennale. Le modalità di scelta
del contraente terranno conto anche dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Da molto tempo la cittadina costiera attende l’inizio della raccolta
differenziata. Mentre in alcune frazioni, sebbene a singhiozzo, il servizio è
partito da qualche anno, Nicotera superiore non riesce ad ingranare in tal
senso. Si parlava di raccolta differenziata già dai tempi della Giunta Reggio,
ma il servizio non è mai andato a regime. La terna commissariale che seguì,
dopo lo scioglimento del consiglio comunale, concluse il suo mandato senza
mettere a frutto l’importante iniziativa. Il compito passò così al sindaco
Franco Pagano il quale, già all’indomani
del suo insediamento, dichiarò che la raccolta differenziata era tra le
priorità del suo programma. In effetti, il servizio partì nella frazione Marina
e a Maria ma a Nicotera superiore stranamente la raccolta differenziata non
partì mai. Per ben due volte l’amministrazione indisse la gara d’appalto e per
due volte fu annullata, ufficialmente per un vizio di forma. Sta di fatto che
tra cavilli burocratici, tempi morti e incredibili lungaggini Nicotera non vide
mai nascere un servizio che rende più civile e vivibile una città, che la mette
al riparo da quei cumuli nauseabondi di immondizia che per troppi anni hanno
fatto sfoggio di sé nei punti strategici del paese. Un pessimo biglietto di
visita per i turisti che si accingevano a visitare la città, e una
difficilissima convivenza per i residenti costretti a convivere con scene
desolanti in un continuo attentato alla salute pubblica. La speranza condivisa
è che adesso si arrivi ad una svolta. Intanto i commissari alla guida di
palazzo Convento hanno fatto rimuovere i dieci cassonetti allineati in un
percorso cittadino strategico che dà su via La Corte, al fine di riconsegnare
un po’ di decoro all’intera arteria.
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