Nicotera.
Ridare
dignità all’estetica del paese è uno degli obiettivi che si è proposto di
raggiungere la terna commissariale attualmente alla guida di palazzo Convento.
Il decoro urbano è, in effetti, uno di quegli ambiti che non ha mai trovato
particolare attenzione da parte degli amministratori che si sono succeduti
nella casa municipale nicoterese. Eppure l’aspetto di un paese è un importante
biglietto da visita per eventuali operatori turistici che visitano una località
in vista di una proposta da offrire alla clientela. E' pur vero che il restyling
dell’estetica di una città non si fa con uno schiocco di dita: occorrono dei fondi
che il Comune non ha. Bisognerà attendere la fine dell’anno: con la chiusura
del bilancio e la valutazione dei vari capitolati di spesa si capirà quanti
soldi ci sono davvero in cassa e quanti potranno essere utilizzati per tutto ciò che attende cure massicce. Tra le cose da fare c'è tutto ciò che attiene il
decoro urbano. Per il momento il Comune affronta le spese che può. In primis quelle
della segnaletica, rinnovata in tanti punti di Nicotera e frazioni. Quasi
completamente in Marina. Nuovi cartelli sono stati posizionati presso lo Scalo
ferroviario e davanti al passaggio a livello. Ne sono stati utilizzati alcuni che
si trovavano in deposito, ma altri sono stati acquistati. Si è anche provveduto
a rifare le strisce pedonali, quasi completamente scolorite dal tempo. Lavori
che sono stati affrontati prelevando una piccola parte dei proventi delle multe
effettuate l’estate appena trascorsa ai trasgressori che parcheggiavano nelle
strisce blu. Tutto il resto sarà affrontato, come precisato, quando si
tireranno i conti a fine anno. E se, in tale occasione, l’ufficio finanziario
darà l’ok, si procederà innanzitutto con la realizzazione della toponomastica,
la cui assenza è un grave gap della storia recente nicoterese. La mancanza di
tale importante indicatore delle vie cittadine influisce anche a livello
fiscale, perché, mancando le vie e i numeri civici, non sempre è facile
individuare i contribuenti. Per realizzare la toponomastica soldi ce ne
vogliono davvero tanti e non solo per pagare i tecnici che la realizzeranno, ma
anche per acquistare le targhe delle vie e quelle dei numeri civici che il
Comune, in linea con la determinazione di rinnovare l’estetica del paese,
intende realizzarle in ceramica, come quelle che si vedono a Noto o Taormina. Per il momento si procede con quel poco che
c’è in cassa. L’ordinaria amministrazione è al primo posto: sistemare lampadine
fulminate, riparare strade, tagliare erbacce. Piccole, ma grandi cose, che
contribuiscono a ridare dignità alle vie cittadine. Prevista, inoltre,
l’imminente riverniciatura di tutte le panchine, sia quelle di corso Cavour che
quelle di via Castello; tra queste una sarà dipinta di rosso, iniziativa che
vuole simboleggiare la lotta contro la violenza sulle donne. In cantiere anche
la posa di un cannocchiale sull’affaccio di via Castello, per ammirare meglio
il paesaggio sconfinato che Nicotera offre. E’ invece già in preparazione la
delibera “Adotta un’aiuola”. L’iniziativa è simile a quella già in voga a Reggio Calabria: consiste nell’invitare gli
esercenti a prendere in custodia un’aiuola cittadina curandone piante e fiori,
in cambio il neo giardiniere può apporvi al suo interno un cartello
pubblicitario del proprio esercizio commerciale.
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