Nicotera.
Cimitero
chiuso il 14 e 15 di agosto. Grande è stato il disappunto di molti visitatori
che si sono recati al camposanto per deporre dei fiori sulla tomba dei propri
cari. Quei fiori, però, sono rimasti penosamente appesi al cancello perché un
grossa catena d’acciaio ne impediva l’entrata. Il 14 la chiusura era prevista
in quanto lunedì, il 15 perché festivo. Uno scarno foglio scritto a penna
affisso al cancello lo sottolineava. Ma sono proprio i giorni festivi quelli in
cui si registra una maggiore presenza di visite. Un giorno di festa apre la
strada alla malinconia e alla nostalgia nei confronti di chi non c’è più e la
tristezza diventa insopportabile per chi ha perso una persona cara. Portare un
fiore su una tomba a cui sussurrare parole d’affetto allevia la mestizia. E
quella tristezza, giorno di Ferragosto, si è trasformata in rabbia, specie per
le persone che vivono lontane da Nicotera e avrebbero voluto approfittare di
quei due giorni di ferie per onorare la tomba dei propri defunti. La protesta,
come spesso accade, è tracimata su Facebook. Eppure solo poche settimane fa una
sostanziosa raccolta firme aveva posto fine all’ordinanza comunale che
prevedeva l’apertura del cimitero solo di mattina e con la chiusura del sabato
e della domenica. Una cosa inaccettabile per molti, tanto che alla petizione
hanno aderito in moltissimi. La terna commissariale ha preso atto delle
esigenze dei cittadini e gli orari sono stati modificati. Ora l’apertura per
tutto il giorno è assicurata il martedì e il venerdì, e sabato e domenica tutta
la giornata dalle 8 alle 14. Ma evidentemente così non basta. I visitatori
esigono che il cimitero sia aperto nei festivi (almeno mezza giornata), e
l’apertura pomeridiana limitata a due giorni a settimana pare un po’ riduttiva.
Da palazzo Convento la
terna commissariale fa sapere che il budget a disposizione per pagare il
custode non può essere incrementato maggiormente, né è possibile pagargli gli
straordinari. Le casse comunali, come al solito, piangono miseria: Nicotera è
un paese che, dopo la stangata Sogefil, marcia sull’orlo del dissesto. Ma tutto
questo non renderà insensibili i commissari nei confronti di un paese in cui è
fortemente radicato il culto dei morti.
L’eventualità che si sta soppesando in queste ore è di tenere il
camposanto sempre aperto, dalla mattina fino alle 17, a disposizione dei
visitatori, nonostante l’orario di lavoro del custode. Tra le pieghe del nuovo
Regolamento di Polizia mortuaria (il n.24 del 24 giugno 1993) un modo per
andare incontro ai cittadini ci deve essere.
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