Nicotera.
Abbiamo
già scritto, in altre occasioni, quanto denaro costa al Comune di Nicotera
tenere pulito il fosso San Giovanni. In esso confluiscono le varie fiumane e
poi, ingrossato dalla piena, si getta in mare. Potrebbe diventare, se lasciato
abbandonato all’incuria, una vera e propria bomba idrogeologica che, oltre ad
imbrattare il mare, può facilmente cagionare danni al territorio circostante.
Le continue note di allerta diramate dalla prefettura in caso di maltempo che
invitano il Comune a mettere in sicurezza il San Giovanni, testimoniano
l’apprensione per un enorme canalone che più di una volta, in seguito alle
piogge battenti, ha allagato i terreni che lambisce fino a minacciare le case
oltre gli agrumeti. Il pericolo era cagionato dalla pessima, o nulla,
manutenzione cui esso versava: la vegetazione selvaggia, detriti di ogni genere
e rifiuti che ostruivano il suo corso verso il mare. Per tale motivo il Comune
ha investito molto denaro per la messa in sicurezza del San Giovanni;
un’operazione che però potrebbe rivelarsi vana se tutti gli altri suoi affluenti
gli consegnano ogni sorta di immondizia e pattume, come nel caso delle foto che
corredano questo articolo. Si tratta di una delle tante fiumane che lastricano
il territorio e che dalla località “Due ponti” si getta nel San Giovanni con
tutto il suo carico di cinafrusaglie e rifiuti. La segnalazione arriva da un
militante del Movimento ecologista 14 luglio: le foto sono impietose e
mostrano, soprattutto, la totale mancanza di etica ambientale di chi si disfa
dei propri ingombranti scaraventandoli nei fossi. Enti preposti e cittadini
hanno un ruolo fondamentale nella cura dell’ambiente, un dovere troppo spesso
disatteso.
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