lunedì 26 marzo 2018

Affluente del San Giovanni pieno di detriti e rifiuti.


Nicotera. Abbiamo già scritto, in altre occasioni, quanto denaro costa al Comune di Nicotera tenere pulito il fosso San Giovanni. In esso confluiscono le varie fiumane e poi, ingrossato dalla piena, si getta in mare. Potrebbe diventare, se lasciato abbandonato all’incuria, una vera e propria bomba idrogeologica che, oltre ad imbrattare il mare, può facilmente cagionare danni al territorio circostante. Le continue note di allerta diramate dalla prefettura in caso di maltempo che invitano il Comune a mettere in sicurezza il San Giovanni, testimoniano l’apprensione per un enorme canalone che più di una volta, in seguito alle piogge battenti, ha allagato i terreni che lambisce fino a minacciare le case oltre gli agrumeti. Il pericolo era cagionato dalla pessima, o nulla, manutenzione cui esso versava: la vegetazione selvaggia, detriti di ogni genere e rifiuti che ostruivano il suo corso verso il mare. Per tale motivo il Comune ha investito molto denaro per la messa in sicurezza del San Giovanni; un’operazione che però potrebbe rivelarsi vana se tutti gli altri suoi affluenti gli consegnano ogni sorta di immondizia e pattume, come nel caso delle foto che corredano questo articolo. Si tratta di una delle tante fiumane che lastricano il territorio e che dalla località “Due ponti” si getta nel San Giovanni con tutto il suo carico di cinafrusaglie e rifiuti. La segnalazione arriva da un militante del Movimento ecologista 14 luglio: le foto sono impietose e mostrano, soprattutto, la totale mancanza di etica ambientale di chi si disfa dei propri ingombranti scaraventandoli nei fossi. Enti preposti e cittadini hanno un ruolo fondamentale nella cura dell’ambiente, un dovere troppo spesso disatteso.

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