lunedì 26 marzo 2018

Nicotera. Nuovo punto di accoglienza aperto nel centro storico.


 Questo articolo è uscito il 27 febbraio 2018.
Nicotera. Sono in tutto dieci i migranti giunti a Nicotera ieri pomeriggio. Alloggeranno in un appartamento sito nel cuore del centro storico nicoterese, esattamente in corso Cavour, a due passi dalla cattedrale e da piazza Garibaldi. Si tratta di due nuclei familiari (composti da una coppia e un figlio), due ragazze madri, con i rispettivi bambini. Sei adulti, quindi, e quattro bambini di cui il più grande non ha nemmeno un anno e mezzo di età. Gli altri sono così piccoli da stare attaccati alla schiena della mamma con il classico “kanga” africano. Il loro Paese di provenienza è la Nigeria, solo uno di essi ha origini ghanesi. Ieri pomeriggio, appena giunti nell’immobile assegnatogli, hanno avuto un gran da fare per sistemare quanto avevano portato con sé, stipato in borsoni o enormi sacchi neri di plastica. Ad accompagnarli Yvonne, la mediatrice culturale, anch’essa nigeriana, che li ha aiutati a prendere confidenza con il nuovo alloggio. L’appartamento, parzialmente immobiliato, è stato ulteriormente attrezzato da stufe e  nuovi letti, portati pochi giorni prima in vista del loro arrivo. C’è anche la cucina, corredata di tutto punto, perché saranno essi stessi a preparare da mangiare. L’associazione che si occupa della gestione dell’accoglienza di questi nuovi ospiti è la stessa che gestisce il Centro per migranti all’interno dell’Hotel Miragolfo. Si tratta dell’agrigentina Acuarinto: da anni opera in un settore che pare non vada mai in crisi. Ha già gestito altri centri in diverse parti d’Italia, ora tocca a Nicotera dove, pare, oltre che un albergo e una casa famiglia, saranno aperti altri nuovi punti di accoglienza. Per il momento sono solo rumors, ma l’esperienza ha insegnato ai nicoteresi che le voci si trasformano in cose fatte in una manciata di ore, e dall’oggi al domani la città si sveglia con degli extracomunitari, senza il minimo preavviso.
Intanto continua la convivenza con i migranti giunti a gennaio. Una partenza con il botto quella del neo centro di accoglienza: infatti, a venti giorni dall’apertura, è scattato l’arresto per uno di loro, un nigeriano sorpreso con quasi mezzo kilo di marijuana in un borsone. Il fermo, da parte degli agenti della Squadra mobile di Vibo, è scattato immediatamente. Ma purtroppo non era finita lì. Dopo pochi giorni un altro ospite è stato allontanato dallo struttura per aver pedinato fino a casa una ragazzina di quindici anni.
Ricordiamo che anche i migranti giunti ieri sera  provengono dalla struttura di Briatico. Il Centro briaticese viene gradualmente sgomberato a causa degli illeciti che lo hanno riguardato. I suoi ospiti attendono nuove sistemazioni.

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