lunedì 26 marzo 2018

La casa della cultura ora accoglie la sede della Polizia municipale, ma il terzo piano è inagibile per due centimetri di troppo.


Nicotera. Cambia la sede della Polizia Municipale. Come anticipato da questo giornale, la Terna Commissariale alcuni mesi fa aveva deciso di individuare una struttura più conforttevole e capiente dove trasferire il Comando dei vigili urbani. La sede storicamente occupata dalla Polizia locale era dotata da locali “angusti, insufficienti alle esigenze del corpo di Polizia e scarsamente fruibili da parte della cittadinanza”. Con queste parole i Commissari motivarono, a suo tempo, la decisione di individuarne una nuova sistemazione. Il Comando è stato da sempre allocato all’interno di palazzo Convento, in tre stanzette affiancate alla sala consiliare, oggettivamente piccole e poco agevoli. La scelta della nuova sede è così caduta sul grande edificio, sito in corso Cavour, noto come “Casa della Cultura”. L’ampia struttura consta di tre piani. Il piano terra è stato adibito al ricovero dei mezzi in uso al Comune; il secondo piano, che è quello in cui adesso è stata allocata la Polizia municipale, ospita già da tempo, nell’ala destra dell’edificio, la biblioteca comunale “Raffaele Corso”. Poi c’è un piano superiore, di uguale spaziosità, che, nelle intenzioni dei progettisti della Casa della Cultura, doveva diventare una sala convegni. Tuttavia, quel vasto terzo piano è stato dichiarato inagibile, e quindi non può essere utilizzato. E la causa dell’inagibilità ha quasi dell’assurdo: è infatti dovuta ai due centimetri in più dei gradini della scala che porta al piano di sopra. Secondo la normativa vigente, i gradini devono essere caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata (quest’ultima deve essere minimo 30 cm, l’alzata, invece, non oltre i 16,5 cm). I gradini della Casa della Cultura, purtroppo, non rispettano tali parametri, e hanno un’alzata più lunga (di due cm, appunto) di quella prevista in materia di progettazione di scale agibili. Una disattenzione, una pecca del progettista? Questo non ci è dato saperlo, sta di fatto che la bella sala al terzo piano non è fruibile al pubblico, in quanto l’ufficio tecnico non ne ha certificato l’agibilità. Tutt’al più il terzo piano potrà essere usato come sede operativa della tanto agognata video sorveglianza. Un reparto, cioè, in uso asclusivo alla polizia locale in cui verranno sistemati i monitor e i dispositivi delle memorie della tanto agognata video sorveglianza. Riparare i gradini “difettosi” è al momento troppo costoso per il Comune, in quanto non si tratta del semplice rifacimento della scala, ma di un lavoro strutturale assai più complesso.

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