Limbadi.
I Carabinieri lo hanno sorpreso con una pistola con matricola abrasa completa
di due caricatori e 15 cartucce compatibili, un fucile calibro 12 comprensivo
di 17 cartucce nonché 8,25 grammi di marijuana, occultata in un sacco di
plastica. Tanto è bastato ai militari per trarre in arresto Francesco Orecchio,
22enne di Limbadi, nel corso di un controllo eseguito dai Carabinieri della
stazione di Limbadi, guidati dal Comandante Ezio Giarrizzo e dal personale del
Nucleo cinofili di Vibo Valentia. Il
fermo è avvenuto nella giornata di lunedì in seguito a uno dei tanti servizi di
controllo, coordinati dal Maggiore Dario Solito della Compagnia di Tropea,
mirati a contrastare il fenomeno delle armi detenute illegalmente. Il giovane è
stato trasferito in carcere dove attende le disposizioni dell’Autorità
giudiziaria, mentre gli oggetti in suo possesso sono stati sequestrati. Armi e
droga che si uniscono alla ricchissima mole di materiale confiscato dai
Carabinieri in questi ultimi mesi. Un’attività febbrile che si prefigge di
operare il “repulisti” di un territorio nelle grinfie della criminalità
organizzata, e che ha permesso di individuare, tra le pieghe di una banale vita
di provincia, gente che vive in casa con armi e droga: marijuana da vendere e
armi con il colpo in canna. Tali attività prevedono l’attento setaccio del
territorio e, nel contempo, una serie di perquisizioni domiciali e veicolari.
Operazioni a tutto raggio per contrastare gli affari della delinquenza e
spezzare il legame di vassallaggio che lega molte persone con i leader della
criminalità organizzata. L’intento dei Carabinieri è di far sentire più sicuri
i cittadini e trasmettere ad essi il senso dello Stato, in un territorio
difficile, senza videosorveglianza, senza la collaborazione della gente onesta.
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