Nicotera.
Riprendono
i controlli della Polizia municipale. Oggetto delle loro attività saranno
adesso i frantoi. Come già rivelato dal Quotidiano quasi due anni fa, nel
territorio nicoterese, fiumi di sansa, ovvero lo scarto della lavorazione delle
olive per produrre l’olio, vengono abusivamente sversati nei ruscelli, da mano
ignota. La vasta area comunale, con il suo intenso reticolo di fiumane, si
presta a facilitare l’opera di smaltimento di tali scarti, senza che gli autori
possano essere sorpresi. I rifiuti oleosi vengono trasportati in mare dai
ruscelli, contribuendo a inquinarlo, come se non bastassero gli ingenti
scarichi di rifiuti di altra natura. Si rendono, dunque, necessari dei controlli
per capire se i vari frantoi sparsi nel territorio sono in regola. Come
precisato, nel marzo del 2016 questo giornale documentò un copioso sversamento
di sansa in un ruscello, che, trasformatosi in un fiumuciattolo oleoso,
attraverso ripidi pendii, giungeva al mare. Il fatto è stato documentato nei pressi della scogliera Preicciola, lato Nord della spiaggia di Nicotera
Marina, nei pressi della Torre Parnaso. Lo smaltimento degli scarti dei frantoi
deve seguire una precisa normativa, per come è indicato dalle leggi in materia.
Purtroppo, non tutti gli imprenditori agricoli sono ligi alle regole, e di
certo, nella loro noncuranza sono in buona compagnia, basta guardare le spiagge
disseminate di pneumatici per rendersene conto. Tornando alla sansa frantoi, la
legge stabilisce che possono essere utilizzate esclusivamente come irrigazione
agronomica, ovvero come fertilizzante per il terreno. E’ vietato lo spandimento o l’abbandono, e,
ancor di più, lo sversamento nei fiumi e nei mari. Gli scarti eccedenti vanno
inviati a degli impianti di depurazione collettiva, oppure raccolte in apposite
vasche di stoccaggio per farle evaporare naturalmente. Sul sito
dell’Osservatorio di normativa ambientale si legge che l’abbandono dei reflui
oleari è considerato reato in base a una legge della Corte di Cassazione del 12
aprile 2013. Trattasi di gestione illecita di rifiuti. Chi, dunque, scarica in
modo improprio nei terreni e nelle acque tali sostanze commette un reato
penalmente sanzionabile.
Nessun commento:
Posta un commento