Nicotera.
Molto
presto la cittadina costiera potrà dire addio ai vecchi cassonetti
dell’immondizia ricolmi fino all’orlo. E’ stato infatti assegnato l’appalto
relativo al servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani con
metodo porta a porta per la durata di tre anni. Ad aggiudicarselo la ditta
foggiana Mea Manna Ecologia Ambiente,
con un importo di 1.071.660,03 su una base d’asta di 1.108.575,60 euro, con un ribasso percentuale del 3,33%.
Arriva, dunque,
finalmente la svolta in una vicenda che, tra cavilli burocratici, rinvii e
proroghe, si trascina da almeno un decennio. Già ai tempi della giunta Reggio
(2008-2010) si parlava dell’avvio della raccolta differenziata; anzi, erano
stati persino acquistati gli appositi cassonetti che però rimasero chiusi nei
magazzini comunali a ricoprirsi di polvere. Si, perché la seconda gestione
commissariale non espletò mai la gara in merito, né la giunta Pagano,
subentrata alla Terna, riuscì mettere a segno l’importante obiettivo, benchè
fosse uno di quelli ritenuti inderogabili.
Anche perché, quando la
Giunta Pagano si insediò, la situazione spazzatura a Nicotera era al collasso.
Cumuli meodoranti dappertutto raccontavano una crisi di più ampia portata a
causa delle discariche calabresi ormai incapaci di accogliere la spazzatura che
con ogni probabilità giungeva anche da fuori regione. Nel bel mezzo della
crisi, l’amministrazione lanciava continui annunci relativi ad un’imminente
partenza della raccolta differenziata, ma nonostante i numerosi proclami il
servizio non riuscì mai a decollare. Eppure venivano regolarmente esperite
delle gare d’appalto che però non andavano a buon fine per una serie di
inciampi burocratici che rimettevano le cose al punto di partenza. Nella
fattispecie, per ben due volte la gara fu esperita e si stava quasi per assegnare
l’appalto quando “un vizio di forma”- così recitava la delibera
dell’annullamento- costingeva l’ente ad azzerare tutto. Al contrario, la
commissione straordinaria Valente-Auricchio-Fabio, attualmente alla guida di
palazzo Convento, non ha perso molto tempo per raggiungere l’obiettivo: in meno
di un anno dal suo insediamento è riuscita ad assegnare l’appalto senza
incontrare quei molesti “vizi di forma” che mandavano tutto in malora.
Ma adesso, individuata
la ditta vincente, bisognerà passare alla fase puramente operativa. Occorrerà,
innazitutto, indottrinare a dovere i cittadini su come differenziare i rifiuti.
A tale scopo la commissione pare voglia avvalersi dell’aiuto delle associazioni
presenti nel territorio nicoterese. Se tali sodalizi daranno una mano al Comune
nell’opera di educazione della cittadinanza alla differenziazione l’operazione
puramente divulgativa dovrebbe essere relativamente semplice. Poi si passerà
alla pratica, ed è qui che i cittadini dovranno mostrare di possedere etica
ambientale e amore per il proprio paese. Niente più, dunque, sacchetti di
immondizia buttati dove capita; addio anche alle scene pietose di rigagnoli di
percolato che solcano l’asfalto. La buona riuscita dell’iniziativa dipende
molto dalla collaborazione di tutti.
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