lunedì 26 marzo 2018

Nicotera o Joppolo. Quale Comune è davvero destinatario di più di un milione e mezzo di euro per la bonifica di una discarica ad alta perisolosità ambientale?


Nicotera o Joppolo. Ancora una volta le due cittadine costiere si trovano schierate l’una contro l’altra. Le abbiamo già viste fronteggiarsi in un’inchiesta uscita su questo giornale nel 2014 quando si contendevano una cinquantina di abitanti residenti in località Ciriciglia, territorio cerniera tra i due paesi. Situazione assurda. I cittadini avevano ufficialmente la residenza nel Comune di Joppolo, ma tutte le pratiche burocratiche dovevano essere disbrigate nel Comune di Nicotera. Qualche maligno disse che i cinquanta abitanti contesi di località Ciriciglia erano stati trafugati nel municipio joppolese per ragioni elettorali. Quale che sia la verità, le cose sono rimaste irrisolte. Altra tenzone risale a un mese fa. Oggetto del contendere quella volta fu la favolosa e decadente Torre Parnaso, apparentemente vicina a Joppolo, ma di fatto ricadente nel territorio comunale nicoterese, anche se posta su una linea di cesura tra i due territori. Ora salta fuori una nuova controversia che vede coinvolte ancora una volta le due poleis viciniore. Ma stavolta la questione appare assai seria e delicata, con il dovuto rispetto per quelle citate poco sopra. Si, perché nel caso in specie si parla di una discarica e di tanti, ma tanti soldi, che servivano per la sua bonifica. La storia, che può apparire un po’intricata, in realtà ruota, ancora una volta, su una questione di confini, che in questo caso, però, non sono stati arbitrariamente stabiliti dai cittadini. I fatti sono questi. Nel 2014 il Ministero dell’Ambiente, adeguandosi alle normative europee, individua dei siti da bonificare, elargendo dei fondi per la messa in sicurezza. Tra questi il Ministero designa la famigerata località Colantoni, vera e propria bomba ecologica, allocata nei pressi di Preitoni, frazione di Nicotera tristemente famosa per i numerosi casi di tumore tra i residenti. Il Ministero, però, indica tale località come ricadente nel Comune di Joppolo. Probabilmente si trattava solo di un errore di coordinate, e i soldi (si tratta di un bel gruzzoletto pari a 1.153.740) sarebbero dovuti andare dritti nelle casse comunali nicoteresi. Ma così non succede perché, ad un certo punto, nel sito del Commissario straordinario per le bonifiche delle discariche abusive, nominato dal Ministero, salta fuori che la discarica di località “Calafatoni”, come sito da bonificare, «effettivamente» ricade nel territorio comunale di Joppolo. Anzi, Colantoni diventa Calafatoni, ma il lauto finanziamento è sempre lo stesso, e quindi, sembra ombra di ambiguità geografiche, è Joppolo la destinataria dei finanziamenti europei. Con una differenza non di poco conto, però: la discarica Calafatoni esiste davvero, ma non è oggettivamente un attentato alla salute pubblica come quella di Colantoni, che ha già mietuto più vittime della febbre spagnola. Intanto, anche la Regione Calabria metteva il suo imprimatur sulla vicenda definendo il sito da bonificare semplicemente Calafatoni di Joppolo. Ma nonostante il Comune di Joppolo appaia virtuoso nella sua lotta contro le discariche abusive, è già destinatario di una pesantissima sanzione da parte della Comunità europea, per il tramite del Ministero dell’Economia,  per la irregolare gestione dei rifiuti. Ma il nodo cruciale della quesione è: quel milione e mezzo di euro a chi era destinato veramente? Al Comune di Joppolo o a quello di Nicotera? Ministero dell’Ambiente e Regione Calabria facciano chiarezza.

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