Nicotera.
Si
è svolta ieri sera nella “Casa della Cultura” la cerimonia di consegna di un
defibrillatore di ultimissima generazione. L’importante dispositivo salvavita è
stato donato dal centro fisioterapico torinese Punto De.Ga. nella persona del
dottor Giuseppe Magarelli, e dall’onorevole di Fratelli d’Italia, Michele
Novembre. Il tutto è stato reso possibile grazie all’intermediazione di Rosario
Marra, un cittadino nicoterese trapiantato a Torino da ormai moltissimi anni,
ma che ha sempre viva nel cuore la sua Nicotera. L’amore per il proprio paese
da parte di Marra e la generosità e la concretezza di persone che operano nell’ambiente
della sanità hanno fatto sì che tutto si realizzasse in una manciata di giorni.
Il defibrillatore è
stato consegnato nelle mani della dottoressa Rombolà, direttrice della Guardia
Medica h24 di Nicotera. A presenziare l’evento il Commissario Samuele De Lucia,
alla guida del Comune costiero. Al tavolo dei relatori i già citati Rosario
Marra e l’onorevole Michele Novembre, i rappresentanti dell’Associazione
Nicotera siamo Noi (Enza Dell’Acqua e Francesco Tripaldi) che ha organizzato la
manifestazione, e il dottor Francesco Andreacchi, vicedirettore del Servizio di
Emergenza Urgenza. Ed è stato proprio lui a spiegare l’utilità e l’importanza
di un defibrillatore, per il cui utilizzo è necessario aver frequentato un
breve corso, tenuto proprio da un medico specializzato in Medicina d’urgenza.
Il dispositivo giunto a Nicotera sarà destinato alla Guardia Medica, nella
speranza che possa salvare delle vite.
Nel corso della
manifestazione Rosario Marra ha ribadito il suo impegno concreto per il paese. Egli
ha militato in politica per anni, in quel di Torino, dando il meglio di se
stesso, da buon calabrese verace pieno di entusiasmo e generosità. Poi i suoi
problemi di salute lo hanno costretto ad abbandonare l’agone politico, ma il
suo impegno per Nicotera, egli ha garantito, «continuerà ad avere la priorità
su tutto». Per l’onorevole Michele Novembre grande invece è stato lo stupore
nel vedere un paese così bello e ricco di potenzialità semiabbandonato: «Sono
rimasto colpito da come un paese di grande bellezza tra mare e collina, con un
lungo mare che è uno spettacolo non venga adeguatamente valorizzato». Il
dibattito non poteva non toccare i disservizi che funestano la sanità medmea.
«I nicoteresi- ha detto la giornalista Enza Dell’Acqua- stanno imparando ad
auto gestirsi ed autotutelarsi, dato che l’Asp continua a latitare, privandoli
dei servizi essenziali». Ricordiamo, tra le altre cose, che il defibrillatore
in possesso della Guardia Medica per molto tempo è stato inutilizzabile poiché
sprovvisto di batteria. Mentre la bombola dell’ossigeno non era che un
suppellettile in quanto vuota. E solo l’interessamento della stampa ha fatto si
che provvedesse al problema. Un quadro allarmante, insomma, in un’indifferenza incomprensibile.
Un vuoto che i cittadini cercano di riempire grazie alla generosità di chi vive
1300 kilometri di distanza. Un po’ come succede nelle lande sperdute
dell’Africa subsahariana, che sopravvive grazie alle donazioni del ricco e misericordioso
Occidente.
Nessun commento:
Posta un commento