venerdì 1 marzo 2019

Museo Diocesano chiuso al pubblico: il direttore è ammalato. Disappunto dei visitatori. L’intervento di Peppe Cavallari.


Nicotera. Il Museo d’arte sacra di Nicotera è uno dei dieci musei diocesani esistenti in Calabria.  Allocato nel palazzo vescovile trecentesco, conserva al suo interno opere di grande pregio e cimeli di un passato lontanissimo. Eppure, una così grande risorsa culturale è, nella settimana che anticipa il Santo Natale, interdetta al pubblico: le sue secolari porte sono chiuse ormai da giorni. Causa: il direttore Natale Pagano sarebbe stato colto dall’influenza, per cui il Museo non è fruibile ai visitatori. Inutile sottolineare la delusione di chi, approfittando di una breve vacanza a Nicotera, avrebbe voluto visitarlo, come è successo a Peppe Cavallari, che da anni vive a Parigi dove insegna Filosofia e Cultura digitale.
«Speravo di poter visitare il Museo di Arte Sacra con la mia compagna, - ha dichiarato Cavallari-  invece alle 11 di mattina ho trovato chiuso. Chiedendo informazioni ho saputo che ultimamente il suo direttore, Natale Pagano, non gode di buona salute, e che gli orari di apertura del museo ne risentono. Il tutto senza alcun avviso o indicazione utile per i visitatori. L'unica altra persona autorizzata a assumersi l'onere dell'apertura sarebbe la figlia. Mi sembra scandaloso- aggiunge l’insegnante- che la Diocesi lasci che un Museo così importante sia affidato ad una gestione così tanto estemporanea e familistica. Spero che le condizioni di salute del signor Pagano migliorino velocemente, anche per poter visitare il museo prima del mio ritorno in Francia». Trattasi, in effetti, dell’ennesimo disservizio in fatto di orari delle visite ed apertura al pubblico. La struttura è gestita, come sottolineato, dal direttore Natale Pagano e dalla figlia. Sono loro a doverne garantire l’apertura. Ma spesso così non è, come nel caso in specie, a causa delle cattive condizioni di salute di Pagano.
Nato nel 1975, il museo ormai da qualche tempo è al centro di una serie di polemiche. Infatti, benchè esso sia inserito nel paragrafo Luoghi della cultura nel sito del Ministero dei Beni e delle attività culturali, sembrerebbe che non sia pienamente fruibile da parte del pubblico. Il 12 giugno del 2013 è stata firmata una convenzione tra la Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e l’ente Provincia. In tale convenzione sono disciplinati i rapporti tra le parti, per potenziare e razionalizzare al meglio la fruizione del patrimonio museale. Inoltre, l’articolo 5 di detta convenzione precisa che «spetta alla Diocesi il diritto di nominare un direttore responsabile di fiducia che potrà avvalersi come supporto di associazioni di valorizzazione culturale e turistica». L’articolo 9 stabilisce, inoltre, che «i rappresentanti dei due enti sostenitori, di comune accordo, stante l’impegno profuso nel corso degli anni con passione e dedizione da parte del signor Natale Pagano, stabiliscono di conferire allo stesso la nomina di direttore onorario del museo di arte sacra». Dunque Curia e Provincia si sarebbero trovare d’accordo nell’individuare nella figura di Natale Pagano il direttore del Museo, tuttavia qualcosa non funziona come dovrebbe e, di fatto, la sua gestione sembrerebbe ora avere assunto un carattere ereditario, da padre in figlia; un carattere, insomma, familistico”, come ha sottolineato Cavallari.
Alcuni cittadini hanno provato ad esternare il proprio disappunto al vescovo della diocesi Nicotera-Tropea-Mileto, Mons. Luigi Renzo. Hanno sottoposto all’attenzione del presule  la necessità di rendere il museo più “aperto” al pubblico. Ma novità all’orizzonte non se ne sono intraviste e il grande polo culturale continua a restare lettera morta.

Nessun commento:

Posta un commento