venerdì 1 marzo 2019

Rinvenuto sulla spiaggia di Nicotera Marina delfino agonizzante.


Nicotera. E’ stato rinvenuto nella tarda mattinata di ieri il delfino che vedete nella foto a corredo di questo articolo. Il cetaceo era parzialmente avvolto da un involucro di plastica e, nel momento in cui alcuni pescatori si sono accorti della sua presenza, il povero animale sembrava desse segni di vita. Ma erano solo i flebili sussulti della morte perché in una manciata di minuti è rimasto immobile, e gli occhi che fissavano disperatamente il mare si sono velati di una luce opaca. Non si è potuto dunque fare niente per salvare il cetaceo. Ignote le cause dello spiaggiamento. Impossibile stabilire se sia dovuto alla tremenda mareggiata di ieri o alle irresistibili correnti del mare. Una analisi sommaria della carcassa farebbe tuttavia escludere la morte in seguito a una ferita, ad esempio a causa di un’elica di un natante. In tema di spiaggiamenti di cetacei, gli scienziati hanno stabilito che i delfini sono animali capaci di suicidarsi quando le condizioni della loro vita diventano insopportabili. Una predisposizione dovuta alla spiccata sensibilità di uno degli animali più intelligenti al mondo. Recentemente il geologo Jim Berkland ha stabilito che lo spiaggiamento dei delfini è dovuto al cambiamento del campo magnetico terrestre, un mutamento che è una delle cause dei terremoti.  Non sappiamo quanto la teoria di Berkland abbia trovato l’approvazione del mondo scientifico, sta di fatto che due giorni fa San Ferdinando è stato l’epicentro di due terremoti; mentre lo Stromboli continua a disturbare la pace del Mediterraneo con i suoi boati sottomarini.

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