Nicotera. Finito di
ristrutturare nel 2014
nell’ambito degli interventi di riqualificazione di via Baglio, il Centro di informazioni turistiche,
a quattro anni dalla fine dei lavori e della consegna ufficiale al Comune,
permane chiuso. Il locale, che una volta era adibito a bagni pubblici, si trova
in via Casolare, in un punto in cui quattro arterie cittadine si snodano lungo percorsi appetibili al
visitatore, curioso di addentrarsi nella storia di un paese millenario che ancora
conserva antichissimi quartieri pieni di fascino. Ma il turista che approda a
Nicotera, attratto dalla fama che la precede, deve fare tutto da sé, perché se
prova a bussare all’edificio adibito ad erogare informazioni turistiche non ci
sarà nessuno ad aprire, e la struttura, che dovrebbe essere al servizio dei
visitatori, è ormai una delle tante presenti sul territorio comunale
inutilizzate e abbandonate a se stesse. Altra scelta non c’è, dunque, per il
turista privo di una guida, che avventurarsi nel cuore di Nicotera, cui poche
insegne raccontano il quartiere Baglio, che fu la roccaforte di re normanni, o
della Giudecca sede per due secoli (dal 1279 al 1492) del popolo ebraico, prima
che la politica religiosa di Filippo II, il “rey papelero”, li espellesse dal
regno. Nessuna insegna invece è posta nei pressi del bellissimo quartiere
Palmintieri, sulla cui antica porta di ingresso c’è scolpita una data: 1065,
anno della fondazione della città. Ma nessuno spiegherà all’avventuroso
escursionista che Nicotera è sede di antichissimi mulini ad acqua, del museo
d’arte sacra, della Cava Romana, e di numerosi altri siti di pregevole
interesse artistico, storico e culturale. Una cittadina, animata da tante
ambizioni, ha necessità di un esercizio informativo che accolga i visitatori, e
non solo per indicare i luoghi da vedere ma per fornire le più svariate
informazioni, anche in tema, ad esempio, di ristorazione. Il problema reale di
Nicotera è che, di anno in anno, non è mai stata approntata una vera e propria
programmazione turistica e culturale. Non sono state finora concertate
strategie per incentivare l’unica fonte di ricchezza che la cittadina possiede.
La sede del centro
informativo, tuttavia, per un periodo è rimasto aperto in virtù di una
convenzione che il municipio aveva sottoscritto con la Pro Loco. Ma un bel
giorno, senza fornire un ragionevole motivo, il sindaco Franco Pagano, che
allora guidava il Comune costiero, si fece riconsegnare le chiavi dell’immobile
dall’associazione locale che da allora (era il 2015) ha chiuso i battenti. Né
si è escogitato un modo per far funzionare la sede. A Nicotera esistono diverse
associazioni e sodalizi civici; ma finora nessuno si è mosso per dare vita al
Centro; ci sono, inoltre, i ragazzi del
Servizio Civile. In genere svolgono la loro missione all’interno del municipio.
Con la competenza e la bravura che li contraddistingue potrebbero mettere in
moto un servizio davvero utile al paese offrendo informazioni ai tanti turisti
desiderosi di saperne di più su una cittadina tutta da scoprire.
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