venerdì 1 marzo 2019

Gazebo della Lega. Al via la raccolta firme per fermare il processo contro Salvini per la questione Diciotti.


Nicotera. Nella giornata di ieri in tutta Italia la Lega ha allestito dei gazebo con l’intento di dare vita una petizione in difesa del leader Matteo Salvini che dovrebbe andare incontro a un processo per la nota questione della nave “Diciotti”. Anche Nicotera ha aderito a tale iniziativa. Il coordinatore cittadino, Antonio Macrì, in un comunicato stampa, spiega il perché dell’importanza di una giornata così, sia per il partito che per la difesa delle competenze del ministro dell’Interno, che, precisa, è il «difensore dei confini italiani con l’obiettivo della sicurezza e dell’ordine pubblico. Il difensore di uno Stato- aggiunge- che negli ultimi anni ha subìto le angherie della politica pro-migranti dei finti buonisti italiani ed europei, che hanno in realtà contribuito ad arricchire le cooperative e allo stesso tempo a finanziare i traffici di esseri umani che tuttora sono in atto. Favorendo anche gli scafisti che con i proventi delle traversate acquistano armi e droga». Questo, dunque, l’incipit della nota di Macrì che rivendica con orgoglio la grande riuscita dell’iniziativa nella cittadina medmea.
«È stata oltre le aspettative l’affluenza delle persone che hanno spontaneamente chiesto di firmare la petizione pro-Salvini- esulta il giovane leghista- Un atto- spiega- a tutela dell’intero assetto di Governo e dunque civile, oltre che politico».
Una «grande soddisfazione» per i leghisti nicoteresi vedere arrivare alla postazione in Piazza Cavour, oltre ai simpatizzanti del partito, anche quelle persone che fanno parte di altri movimenti, «che non sono state poche- sottolinea- dimostrando così vicinanza al ministro per questo atto che si vuole compiere nei suoi confronti e che ha tutta l’aria di essere mosso da motivi tutt’altro che giuridici».
Secondo Macrì, la grande affluenza di cittadini presso il gazebo con il marchio della Lega, dimostra che il «capitano», come gli attivisti definiscono il loro leader, «con la coerenza d’azione e la tenacia che lo contraddistinguono, ha centrato in pieno quelle che sono le aspettative e le esigenze  della popolazione di tutta Italia».
I gazebo per la petizione in atto allestiti in Calabria, tra sabato 2 e domenica 3 febbraio, annota ancora il giovane attivista, sono stati  più di 30. La raccolta firme è stata indetta dal direttivo Nazionale della Lega Salvini Premier, e «Nicotera- osserva con soddisfazione il giovane coordinatore- ha dato il suo contributo per far sì che il ministro non venga processato, come i “rosiconi” sperano che sia».
In conclusione, un messaggio per la cittadinanza: «Il nostro coordinamento cittadino è composto da persone che ci mettono la faccia e scendono per strada a portare avanti la politica del buonsenso della Lega a livello territoriale, dando un contributo fattivo al cambiamento di questo splendido comune che versa in uno stato di abbandono da troppo tempo. Noi ci siamo e non molliamo di un millimetro.”


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